VILLA DEI VESCOVI

 

 

Giuliana D'Olcese risponde ad Antonella Ester Finazzi Delegazione FAI Padova
«Esimia Antonella Ester Finazzi, a fine Settembre risponde con il comunicato Buitoni Borletti dello scorso Aprile?! No! da non credere...»

 

Newsletter N° 34 - Roma venerdì 16 Aprile 2010
Replica di Giuliana D'Olcese al Presidente FAI Ilaria Buitoni Borletti

 

RISPONDIAMO PUNTO PER PUNTO AI VERTICI DEL FAI ED AL COMUNICATO STAMPA PRESIDENZA
http://www.villadeivescovi.net/corriere_veneto_replica_FAI.htm

 

Antonella Ester Finazzi (Delegazione FAI Padova) September 20, 2010 at 20.31
"ILARIA BORLETTI BUITONI PRESIDENTE DEL FAI REPLICA ALLE ACCUSE INFONDATE DI GIULIANA DE CESARE SU VILLA DEI VESCOVI
In seguito alle dichiarazioni di Giuliana de Cesare, prima moglie di Vittorio Olcese, su Villa dei Vescovi, il FAI ritiene doveroso chiarire informazioni errate e parole non veritiere. Innanzitutto si precisa che la signora Giuliana de Cesare non ha avuto alcun ruolo nella donazione al FAI di Villa dei Vescovi, che è stata invece effettuata da Maria Teresa Olcese, vedova di Vittorio Olcese, e dal loro figlio Pierpaolo nel 2005.
Riguardo l’accusa mossa al FAI di stravolgere l’aspetto storico della corte della Villa con un nuovo progetto, affidato al professor architetto Domenico Luciani, teniamo a puntualizzare quanto segue. L’immagine di riferimento utilizzata dalla signora de Cesare per la corte risale al 1963 e riproduce l’aspetto conferito al luogo dagli importanti restauri realizzati all’epoca per volere di Vittorio Olcese, allora sposato con la signora de Cesare. Nulla però consente di affermare che questo aspetto sia quello conferito alla corte dall’architetto Andrea da Valle negli anni Sessanta del Cinquecento.
Le fasi precedenti all’intervento Olcese sono testimoniate da alcune immagini storiche reperite nel corso degli studi e che confermano come il progetto del 1963 sia frutto di una libera scelta dei proprietari. In particolare in queste foto è visibile una sistemazione di gusto inglese tardo romantico (di fine Ottocento - primi Novecento), con dei percorsi a vialetti con curve e il pozzo, ancora dotato della vera di pietra, in seguito distrutta, estranea alla tradizione locale e scollegata dal progetto originario. Intorno agli anni Trenta del ‘900 le foto storiche mostrano come la corte-giardino sia stata ridotta a prato e, insieme all’edificio, versi in grave degrado. Scompare la vera da pozzo, costituito ora da semplici mattoni intonacati. Negli anni Cinquanta del ‘900 si vede come il degrado sia ulteriormente avanzato e la superficie della corte appaia priva di alcuna formadi disegno.
Sono tuttora in corso ricerche storico-archivista avviate dal FAI ben prima dell’inizio del lavori e la cui conclusione è prevista per la fine di aprile.
Al momento attuale, il materiale emerso non consente pertanto alcuna ricostruzione della corte fedele al progetto cinquecentesco - a noi ignoto -, che certamente si conformava all’aspetto rinascimentale della Villa e nel quale è ben difficile ipotizzare la presenza di un pozzo collocato così espressamente fuori asse, come nella versione proposta dal restauro del 1963. In assenza per il momento di documentazioni archivistiche più complete, dunque, e volendo mantenere fede allo schema a croce proposto in un disegno del 1697, il FAI ha quindi inteso dar vita a un progetto nuovo, affidato a Domenico Luciani e concertato con la Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici, organo scientifico autorizzato ad avvallare l’intervento, intervento che comunque - prima di essere approvato in via definitiva - sarà condiviso con il Comitato Scientifico che affianca il FAI nella complessa vicenda del restauro."  (da pdf del FAI »)

 

Giuliana D'Olcese September 21, 2010 at 19.43
ILARIA BORLETTI BUITONI PRESIDENTE DEL FAI REPLICA ALLE ACCUSE INFONDATE DI GIULIANA DE CESARE SU VILLA DEI VESCOVI??
Vediamo chi le dice le parole non veritiere
http://www.villadeivescovi.net/dimissioni_Marco_Magnifico.htm
Esimia Finazzi, chi è che dice parole non veritiere? Io o Ilaria Buitoni Borletti Presidente del FAI?
Analizziamo i fatti susseguitisi nell'arco di ben sette mesi, dal Dicembre 2009 fino ai giorni attuali.
Marco Magnifico, supervisore editoriale responsabile Notiziari trimestrali cartacei FAI - le cui esternazioni e "performances" riguardo Villa dei Vescovi non si può dire siano viste con occhio particolarmente benevolo dal mondo accademico Veneto - martedì 13 luglio 2010, ascoltato dalla Commissione Cultura della Provincia di Padova, dichiarava: "Un errore la pubblicazione sui bollettini del FAI", come si legge sul comunicato stampa (allegato) diramato mercoledì 14 Luglio dal Presidente Domenico Menorello.
Dunque il FAI e Marco Magnifico, suo portavoce, considerano "un semplice errore" l'aver dichiarato alla stampa (vedi Paolo Coltro su il Mattino di Padova del 6 Luglio). Il parterre di pietre di trachite di Villa dei Vescovi progetto di Domenico Luciani "è il progetto di restauro del 1963 voluto da Vittorio Olcese".?!
"Quellimmagine - dichiarava infatti il portavoce del FAI, scaraventando la responsabilità del progetto FAI-Luciani su un defunto che, in quanto tale, non ha facoltà di replica - risale al 1963, era l’idea di restauro dell'intervento di Vittorio Olcese e non rispecchiava l’assetto cinquecentesco disegnato da Andrea da Valle, per il semplicissimo motivo che non ci è pervenuto alcun documento su quell’assetto".
E la pianta del XVII secolo custodita ed accessibile a tutti presso gli archivi della Curia di Padova cosa "rispecchia", nei minimi particolari, se non il brolo rinascimentale di Andrea da Valle?!
Il FAI e Magnifico esibiscano "Quell’immagine che risale al 1963, l’idea di restauro dell’intervento di Vittorio Olcese", immagine, progetto e restauro che, se rispondessero al vero, risulterebbero dagli archivi dell'Ente Ville Venete e della Sovraintendenza ai Monumenti Storici.
Quindi "Un semplice errore" la reiterata pubblicazione de "Il parterre di pietre di trachite di Villa dei Vescovi, progetto dell'architetto Domenico Luciani"?
"Un semplice errore" ripetuto lungo l'arco di sette mesi su ben due Notiziari trimestrali cartacei editi dal FAI?
"Un errore" iniziato sul Notiziario Dicembre 2009 - Gennaio - Febbraio 2010, e "un semplice errore" reiterato sul Notiziario Marzo - Aprile - Maggio 2010?
"Un semplice errore" anche quello sul sito internet del FAI ove dallo scorso Dicembre ancora oggi si legge "Adotta una Pietra di Villa dei Vescovi" ?
"Un semplice errore" anche l'aver piazzato a 200 soci, a 200 euro ciascuna, 200 pietre di trachite su un progetto offerto pubblicamente ma "progetto che oggi ancora non c'è", come ha dichiarato Magnifico vicepresidente esecutivo e supervisore editoriale dei Notiziari trimestrali cartacei del FAI?
Dunque "Non esiste ancora un progetto", come dichiarato dal portavoce Marco Magnifico, da Domenico Luciani, da Giulio Muratori responsabile FAI Padova.
Allora, se ancora oggi, Luglio 2010, "Non esiste ancora un progetto", è "un semplice errore" l'aver allegato ai Notiziari 2009-2010 il bollettino di Conto corrente postale intestato al numero di conto del FAI con cui accreditare 200 euro per l'adozione di una pietra del "Il parterre progetto di Domenico Luciani"?
"Un semplice errore" allegare al Notiziario Marzo - Aprile - Maggio 2010 la lettera a firma Luisa Bruzzolo, responsabile "Ufficio Raccolta Fondi Privati" FAI - Fondo Ambiente Italiano, con l'offerta di adozione di una pietra e relativa indicazione all'accredito di 200 euro?
Ancora "Un semplice errore" la cartolina recto-verso del Maggio 2010 inviata ai soci con sul recto l'immagine de "Il parterre di pietre di trachite di Villa dei Vescovi", sul verso gli estremi di pagamento postale di 200 euro per l'acquisto di una pietra di un "progetto che oggi ancora non c'è", come dichiara Magnifico il 13 Luglio alla Commissione Cultura della Provincia di Padova?
E, infine, una semplice dimenticanza l'assenza totale sul Notiziario Giugno - Luglio - Agosto di una qualsivoglia spiegazione in merito, non solo, ma l'omissione delle scuse dovute ai soci per l'"errore" commesso durante ben sette mesi?
Come configurare, quindi, l'aver piazzato a 200 soci 200 pietre a 200 euro ciascuna propagandando per sette mesi una quindicina di immagini accompagnate da altrettanti testi esplicativi delle funzioni future e dei costi de "Il parterre di pietre di trachite di Villa dei Vescovi, progetto dell'architetto Domenico Luciani"?
Configurarla come trippa, truppa, fuffa o cosa? Trippa, fuffa, o truppa reiterata e aggravata dalla manifesta violazione dell'Articolo 9 della Costituzione?
A occhio e croce diremmo proprio di sì. Infatti, se parlassimo o scrivessimo dei malaffari di un politico o palazzinaro della nota "cricca", le cui gesta leggiamo su tutti i giornali, la chiameremmo con il suo nome: Truppa reiterata e aggravata dalla manifesta volontà della violazione dell'Articolo 9 della Costituzione.
Renzo Fontana di Italia Nostra che ha partecipato alla Commissione, ha dichiarato che la siepe prevista dal secondo progetto del FAI, progetto forzato e scaturito dalle vive proteste arrivate da istituzioni regionali e locali, cittadini veneti, dai media, e mie, la pavimentazione di almeno 400metri quadrati del brolo attuale, nasconderebbe la veduta della parte bassa della villa e, portando come esempio pratico gli spettacoli ruzantinani che si tengono a Padova allOdeo Cornaro, ha aggiunto che per fare spettacoli non serve un terreno “duro”.
Quindi, per "le esigenze economico-gestionali - esposte dal FAI - la pavimentazione "di una superficie esterna di almeno 400 mq sulla quale realizzare una copertura permanente", va benissimo, invece, il brolo Rinascimentale di Andrea da Valle.
Aggiungo che un elemento dotato di un infimo grado di cultura, cultura rudimentale, quale dimostra essere Marco Magnifico che scrive "persona della Sua elevatura culturale", non è idoneo ne' ha i requisiti richiesti per operare in una struttura culturale quale vuole apparire il FAI. E, inoltre, in contesti pubblici estranei quindi non appropriati, sconfina dalle precise funzioni assegnategli cogliendo ogni occasione per infangare con subdole insinuazioni la vita privata di mia figlia e mia.
http://www.villadeivescovi.net/dimissioni_Marco_Magnifico.htm

 

 

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