VILLA DEI VESCOVI

"L'affaire brolo di Villa dei Vescovi"

 

Porticcioli, cosmetici, bigodini e… il Fai!?!?!?

 

A: Provincia di Padova, Istituzioni territoriali, Stampa, Radio, Tv, Cittadini

Ufficio Presidenza Commissione Cultura

Avv. Domenico Menorello

 

Padova 25 Giugno 2010

Comunicato Stampa, e immagine brolo di Villa dei Vescovi

 "Salviamo il brolo di Villa dei Vescovi"

è il tema che Lunedi, 28 Giugno, verrà affrontato sulla spinosa questione del brolo rinascimentale di Andrea da Valle sito in Villa dei Vescovi nel cuore dei Colli Euganei. Dunque, quello che è comunemente definito "L'affaire brolo di Villa dei Vescovi", fa il suo ingresso alla Commissione Cultura della Provincia di Padova che vedrà un acceso dibattito tra istituzioni territoriali, esperti di giardini, critici d'arte e una folta rappresentanza di cittadini coalizzati ad impedire la cancellazione dell'antico brolo, del pozzo tradizionale e dei tre alberi secolari che il FAI Fondo Ambiente Italiano, secondo il progetto commissionato all'architetto Domenico Luciani dal FAI, vorrebbe abbattere per far posto ad un non meglio identificabile "Parterre di pietre di trachite". Parterre che presuppone una colata di cemento sull'intera area dello storico brolo da sempre articolato in quattro prati divisi dalla tradizionale crocera in ciotoli di fiume, sul pozzo e sugli alberi secolari del brolo cinquecentesco contornato da mura sansovinesche interrotte da tre portali simmetrici ornati da colonne ioniche e stemma del Cardinal Francesco Pisani. Colui che commissionò Villa dei Vescovi ad Alvise Cornaro che a sua volta ne affidò l'intero progetto e realizzazione a Giovanni Maria Falconetto.
Realizzazione che alla morte del Falconetto, avvenuta nel 1535, fu affidata per le parti esterne ad Andrea da Valle.
"L'affaire brolo di Villa dei Vescovi", ha inizio nei primissimi giorni del Gennaio 2010 quando Giuliana D'Olcese de Cesare, già comproprietaria con l'ex marito Vittorio Olcese e autrice del grande restauro di Villa dei Vescovi, - restauro che nel 1967 meritò dall'American National Society of Interiors Decorators Foundation il Primo Premio nel mondo per il miglior restuaro e arredo di un Monumento d'Arte -, apre il Notiziario FAI - riservato ai soci sostenitori e agli adottanti di una stanza di Villa dei Vescovi - e vede una cartolina con impressa la villa priva del brolo. Al suo posto una pavimentazione in pietre. La D'Olcese non crede ai suoi occhi: scomparsi i quattro prati, la limonaia, il pozzo, la crocera, i tre alberi secolari. Inoltre, la cartolina reca l'invito pubblicitario "Adotta una pietra del parterre di Villa dei Vescovi, con 200 euro le tue iniziali saranno incise nella pietra per sempre".
Giuliana D'Olcese si appella al Fai ma per tutta risposta vede moltiplicarsi all'infinito, condotta dal FAI sui suoi numerosi mezzi di informazione cartacei e on line, una pubblicità martellante per l'adozione delle pietre, il parterre offerto a giovani coppie che vorranno sposarsi e offrire ricevimenti in villa.
Finchè, a colpi di articoli, interviste, comunicati, controcomunicati, dibattiti tra siti internet, fan, gruppi su Facebook e Newsletter inviate al Ministero dei Beni Culturali, istituzioni territoriali e sovraintendenze venete, stampa, radio e Tv e migliaia di cittadini, "l'Affaire brolo di Villa dei Vescovi" approda alla Sala Consiliare della Commissione Cultura della Provincia di Padova.

Il brolo di Andrea da Valle a Villa dei Vescovi

 

da http://preve.blogautore.repubblica.it/2009/06/03/porticcioli-cosmetici-bigodini-eil-fai/

 

Porticcioli, cosmetici, bigodini e… il Fai!?!?!?

 

 Ragazzi, ormai non c’è più da stupirsi di niente. Avete presente il Fai, sì il Fondo Ambiente Italiano, presieduto da Giulia Maria Mozzoni Crespi, paladino dei beni artistici e naturali italiani, implacabile persecutore degli scempi architettonici e ambientali. Beh, leggete qui di sotto il comunicato stampa della Lierac , società di cosmetici e affini, e scoprirete che il Fai collabora con  l’azienda parigina per la manifestazione “Sosteniamo la bellezza”, che tra prodotti body activ, dermo cosmesi e messe in pieghe express si occuperà anche dei tesori naturali italiani. Il tutto nella cornice della Marina di Varazze, ovvero uno dei tanti nuovi porticcioli liguri, che forse non è esattamente un esempio di salvaguardia del territorio e che ha fatto assai discutere per quella scelta architettonica con gli simil chalets in riva al mare. Vabbè che ogni occasione è buona per difendere il nostro patrimonio più importante, ma certo suscita sorpresa che il solitamente serioso Fai questa volta ceda al richiamo della permanente. Che ne dite? Ecco il comunicato stampa della Lierac:

 

Un Week End all’insegna della bellezza alla Marina di Varazze: stand,  trattamenti estetici e informazioni sui più bei tesori naturali d’Italia

 

Da venerdì 5 a domenica 7 giugno, la Marina di Varazze ospiterà un’area accoglienza aperta al pubblico instituita da Lierac, importante azienda di dermo-cosmetica francese, allo scopo di offrire consulenze di bellezza viso e corpo gratuite e personalizzate. In collaborazione con FAI – Fondo Ambientale Italiano – verrà inoltre istituito un corner informativo di promozione e divulgazione della cultura sui più bei Tesori naturali d’Italia

 

Varazze, 3 giugno 2009 – Da venerdì 5 a domenica 7 giugno, nella cornice naturale della Marina di Varazze, Lierac  realizzerà un’area di 100mq2 con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico locale con consulenze personalizzate di bellezza e, per i più vanesi, anche la possibilità di pieghe express ai capelli, tutto in modo completamente gratuito. Il progetto, nato dalla partnership della nota casa di dermo-cosmetica francese, Lierac con il FAI – Fondo Ambientale Italiano  che da anni si impegna a curare e far rivivere i Tesori dell’Italia più bella - e realizzato con la collaborazione del Marina di Varazze ed il Patrocinio del Comune di Varazze,  è titolato “Sosteniamo la Bellezza” e la tappa al porto rientra in un road show costituito da quattro appuntamenti in importanti città italiane. Tre giorni dedicati quindi ad approfondimenti sul tema della salvaguardia della bellezza, in tutte le sue forme ed espressioni: dalla tutela ambientale, all’approfondimento sulla cultura e l'importanza della cura del corpo, fino a vere e proprie postazioni di Beauty Express per trasferire dalla teoria alla pratica le nozioni apprese. Il pubblico potrà usufruire di tutti questi servizi semplicemente recandosi alla Marina nelle giornate di venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 giugno, dalle ore 10 alle ore 20, prenotando direttamente sul posto il proprio trattamento o chiamando il numero ….
La Marina- afferma infatti Emanuele Rinaldi, Direttore della Marina di Varazze –  è ben lieta di ospitare questo evento di Bellezza, declinata nelle due accezioni più nobili: quella fisica e quella naturale. Il tema della salvaguardia ambientale è per noi di grande importanza e attualità, infatti oltre alla certificazione ambientale ISO 14001,  proprio quest’anno il nostro Porto ha ricevuto il riconoscimento della Bandiera Blu 2009, a dimostrazione della costante attenzione diamo, con il nostro lavoro quotidiano, alla tutela delle nostre bellezze naturali”.

PS: Dimenticavo: per un numero ristretto di giornalisti  sono a disposizione alcuni trattamenti di bellezza. Quasi quasi ne approfitto…

 

 

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