VILLA DEI VESCOVI

La Serenissima

Storia della Repubblica di Venexia e Grandi famiglie Venexiane
di Gigio Zanon
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leone di venezia

Storia della Serenissima Repubblica di Venezia
dall'anno 400 al 1866 d.C.

1866: Il 9 ottobre entrata delle truppe piemontesi le quali occupano militarmente Ve­nezia
Il giorno 22, il «plebiscito» che sancisce l’occupazione di Venezia dall’Italia. La libertà di Venezia e del Veneto finiscono per sempre.

400 - Alarico, re dei Visigoti, dopo aver predato l'O­riente, invade l'Italia.
402 - Le isole delle lagune venete, abitate da pesca­tori e marinai, cominciano a popolarsi di fug­giaschi della Venezia terrestre scampati alla barbarie dei Goti.
421 - 21 marzo data della fondazione di Venezia e della prima Chiesa di San Giacomo di Rialto, nelle Isole Realtine primo nucleo della città Rialto, poi Venezia.
537 - Lettera di Cassiodoro ai Tribuni Marittimi di Riavoalto, con la quale chiede il trasporto di derrate per conto dell’imperatore.
452 - Attila, re degli Unni, scende, attraverso le Alpi Giulie, fino alla terraferma veneta; nuove im­migrazioni nelle isole della laguna e istituzione dei tribuni marittimi, in luogo dei consoli romani.
552 - Narsete, generale dell'Imperatore Giustiniano (d'Oriente) viene a chiedere aiuti ai tribuni di Venezia al fine di cacciare i Goti dall'Italia.
554 - Narsete dopo aver vinto i Goti, diviene esarca di Ravenna, essendo l'Italia divenuta provin­cia greca.
697 - Si sostituisce i tribuni creando un doge a vita ­primo doge Paoluccio Anafesto di Eraclea, che divenne la sede principale del dominio, i suoi confini furono stabiliti da Liutprando re dei Longobardi.
717 - Morte di Paoluccio Anafesto e creazione del doge Marcello Tegalliano di Eraclea - questi provocò !'intervento del Sommo Pontefice per far cessare i dissidi politico-religiosi tra i patriarchi di Grado e di Aquileìa.
726 - Morte di Marcello Tegalliano ed elezione del doge Orso Ipato che vince a Ravenna i Longo­bardi restituendo la città ai Greci.
729 - Ravenna viene liberata dai veneziani, dopo che i Longobardi l’avevano conquistata.
737 - Guerra tra Eraclea e Jesolo nella quale il doge Orso perse la vita. Soppressione della carica ducale, ed elezione di un Maestro dei militi.
742 - Si elegge nuovamente il doge, dopo il quinto Maestro dei militi, il quarto Doge è Teodato Ipato, che trasferisce a Malamocco la sua resi­denza. ­
755 - Congiura di Galla Gaulo che riesce a farsi eleg­gere quinto doge.
756 - Deposizione di Galla ed elezione del doge Do­menico Monegario di Malamocco e due tribuni coadiutori. Questi saranno il fulcro dei successivi Consiglieri Ducali.
764 - Deposizione di Monegario ed elezione a settimo doge di Maurizio Galbajo che regna con il fi­glio Giovanni.
774 - Istituzione del vescovado di Olivolo (Castello). Carlo Magno sconfigge i Longobardi di Desiderio a Pavia, e viene incoronato re d’Italia.
787 - Morte del doge Maurizio Galbajo ed elezione del figlio Giovanni che governa con il figlio Maurizio.
794 - Rimane vacante la sede vescovile di Olivolo, il patriarca di Grado Giovanni I si rifiuta di consacrare il greco Cristoforo Damiata propo­sto dal Doge, il quale per vendicarsi dell'ope­rato del patriarca, fa espugnare il castello dal figlio Maurizio che con alcuni armati fa precipi­tare il prelato dall'altissima torre.
802 - Cristoforo I Damiata, greco, viene eletto ve­scovo di Olivolo.
803 - Guerra civile in Malamocco, il doge Giovanni Galbajo e suo figlio costretti a fuggire, uno a Mantova, l'altro in Francia. Il patriarca Fortu­nato si adopera presso Carlomagno, re dei Franchi, per indurlo a combattere contro i ve­neziani, complici, a suo dire, della morte di Giovanni I.
804 - Elezione del doge Obelerio Antenorio, tribuno di Malamocco.
810 - Trasferimento nella sede ducale da Malamocco a Rialto, nuova capitale che si continuò a chia­mare Rialto (civitate Rivoalti) fino al secolo decimoquarto, mentre col nome di Venezia si intendeva tutto il territorio dello Stato. Vittoria dei Veneziani contro Pipipo, re d'Italia figlio di Carlomagno.
811 - elezione del doge Angelo Partecipazio, in questo tempo risale la costruzione del palazzo Ducale.
812 - Istituzione dei procuratori di San Marco.
824 - Una prima congiura contro il doge; viene im­piccato a San Giorgio l'autore della congiura certo Bon Bragadino.
827 - Elezione del doge Giustiniano Partecipazio, fi­glio e collega del predecessore.
829 - Traslazione del corpo di San Marco da Alessan­dria d'Egitto, per cura di Bono da Malamocco e di Rustico da Torcello. Il corpo viene collo­cato provvisoriamente nella cappella ducale, e precisamente nella Chiesa patronale di San Teo­doro. Si decreta la costruzione della Basilica di San Marco. Muore il doge Giustiniano Partecipazio e si elegge il nuovo doge Giovanni Partecipazio I, sotto il quale si incomincia la costruzione della Basilica e si proclama San Marco protettore della città e dello Stato.
836 - Congiura contro il doge Giovanni Partecipazio IV scoppiata mentre si recava il giorno di S. Pie­tro nella chiesa vescovile. Viene deposto.
Elezione del doge Pietro Tradonico.
840 - L'imperatore greco Teofilo chiede aiuto ai Ve­neziani per combattere i Saraceni, i quali ven­gono sconfitti a Sasego, presso Lussin, nel golfo del Quarnero dai veneziani. Trattato con Lotario l’imperatore d'Occidente e sovrano d'Italia, per la conferma quinquennale dei privilegi a favore dei Veneziani: ne assi­cura l'integrità del territorio, ne determina i confini, ne garantisce il libero commercio al di là delle lagune. E' il primo documento veneto, e quindi il più antico che esista.
842 - Editto degli imperatori Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico con il quale impongono agli amanuensi di stilare gli editti e le leggi in latino ed in volgare. Si hanno, così, i primi documenti scritti in veneto.
855 - Benedetto III° papa viene a Venezia.
856 - Lodovico Il. imperatore di Germania e re d'Ita­lia, viene a visitare Venezia con la sua con­sorte.
864 - Discordie civili e congiura contro il doge Pietro Tradonico che viene ucciso il 13 settembre mentre usciva dalla Chiesa di S. Zaccaria.
Elezione del doge Orso Partecipazio I che, com­batte con successo contro i Narentani Slavi.
867 - I Veneziani vincono i Saraceni nelle acque diTaranto.
881 - Muore il doge Orso Partecipazio I e gli succede il figlio Giovanni Il che muove guerra a Comac­chio per vendicare il fratello Badoario ucciso mentre si recava a Roma per ottenere la con­tea comaclense.
 
887 - Elezione di Pietro Candiano I, che muore nel­lo stesso anno in combattimento contro gli Slavi Narentani.
 
888 - Elezione del doge Pietro Tribuno. Si inizia la costruzione del campanile di San Marco, altri dicono nel 912.
900 - Battaglia contro gli Unni o Ungheri e loro scon­fitta in Albiola, sul lido di Pellestrina, il giorno di San Pietro, da qui sembra sia pervenuto il nome di San Pietro della Volta. Ora in Volta, cioè dalla fuga degli Ungheri. Distruzione di Altino da parte degli ungheri.
 
912 - Elezione del doge Orso Partecipazio II°, XVIII doge. Inizio costruzione del campanile di San Marco.
927 - Concilio di Nicea nel quale viene dichiarata la fine delle guerre iconoclastiche
929 - Viene eletto vescovo di Olivolo Pietro Tribuno, figlio del doge Tribuno che governò dal 888 al 912. E' l'XI vescovo di Olivolo.
 
932 - Elezione del doge Pietro Candiano Il. Altra guer­ra contro Comacchio.
 
939 - Elezione del doge Pietro Partecipazio XX doge.
 
942 - Elezione del doge Pietro Candiano III.
944 - Ratto delle spose veneziane, per opera di pirati slavi od istriani, l'ultimo di gennaio. Sono però liberate a Caorle e ricondotte in patria. Da qui la festa delle Marie nel giorno della Purifica­zione di Maria Vergine il 2 febbraio e l'andata solenne del Doge nella chiesa di Santa Maria Formosa.
951 - Trattato con Berengario Il, re d'Italia, riconfer­ma i privilegi a favore dei Veneziani.
955 - Viene eletto il XIV vescovo di Olivolo nella persona di Pietro Marturio o Quintavalle, figlio di Teodosio veneto.
 
959 - Elezione del doge Pietro Candiano IV.
962 - Ottone I, re di Germania, è incoronato a Roma imperatore per aver difeso il Papa Giovanni XII, contro Berengario Il. Inizia così l'impero romano-germanico (Sacro Romano Impero), ch'ebbe fine soltanto con l'abdicazione di Fran­cesco Il nel 1806.
967 - Ottone I, conferma a «perpetuità» i privilegi quinquennali concessi in precedenza ai Vene­ziani. .
976 - Il popolo veneziano insorge contro la tirannia di Pietro Candiano IV uccidendolo assieme al di lui figlio, dando alle fiamme il Palazzo Du­cale.
Si proclama l'«assemblea generale» o «con­cione» composta di vescovi, clero, maggiorenti e popolo. Si tiene a San Pietro di Castello per­ché quella di San Marco restò rovinata dall'in­cendio, si elegge doge Pietro Orseolo I.
978 - Il 1° settembre il doge Pietro Orseolo I abdica e si fa monaco, dopo aver provveduto alla ri­fabbrica del Palazzo Ducale e della Chiesa Du­cale e di aver ordinato a Costantinopoli la fa­mosa «Pala d'oro» ed eretto un ospedale per i poveri vicino al campanile di San Marco (de­molito alla fine del XVI secolo per la costru­zione delle Procurati e nuove). Si dice che l'Or­seolo andò in un monastero a Cuxa nei Pirenei in Fran­cia orientale.
Elezione del doge Vitale Candiano.
982 - Elezione, dopo la rinuncia al dogado del doge Vitale Candiano, del doge Tribuno Memmo.
982 - Il doge Memmo fa donazione a Giovanni Moro­sini dell'isola Memia o dei Cipressi, Poi S. Giorgio Maggiore, per l'erezione del tempio dedicato a S. Giorgio e dell'annesso monastero benedettino. L'atto della donazione è stato re­datto in data 20 dicembre (982) contenente centotrenta sottoscrizioni di nomi appartenenti ad antiche famiglie venete.
983 - Si hanno discordie civili tanto da provocare l'intervento di Ottone Il desideroso di assog­gettarsi anche Venezia. Ma non fu possibile perché non avendo navi per mare non poteva arrivare a Venezia, tentò invano attraverso la terraferma, ma fu fermato e dovette venire a patti con la Repubblica e rinnovare le antiche convenzioni.
Il documento stilato è importante in quanto contiene i nomi dei territori che anticamente costituivano il Regno Italico, sog­getto all'impero romano-germanico.
986 - Nasce Gerardo Sagredo, vescovo e protomar­tire dell'Ungheria, poi Santo.
 
991 - Elezione del doge Pietro Orseolo II.
Bolla d'oro (crisobolo) con cui l'imperatore d'Oriente concede ai mercanti e navigatori veneziani i maggiori privilegi.
997 -
Muore iI 10 gennaio nel monastero francese Pietro Orseolo I ex doge.
999 - Il doge Pietro Orseolo II comandando l'armata veneziana il 18 maggio giorno dell'Ascensione parte per l'Istria e per la Dalmazia marittima anch'essa sotto la protezione della Repubblica per difenderla dai Croati e dagli Slavi Naren­tani. Comincia così quella festa che si farà nei secoli posteriori cioè «Lo sposalizio del mare» mistica unione di Venezia con il mare.
1000 - Ritorno trionfante del doge Orseolo Il che dalla «concione generale» viene eletto doge anche della Dalmazia, titolo riconosciuto anche ai suoi successori.
1003 - Sotto il comando del Doge, un'armata vene­ziana vince i Saraceni a Bari.               .
1007 - Fierissima pestilenza a Venezia.
 
1008 - Elezione del doge Ottone Orseolo, figlio di Pie tro Il.
1015 - Guerra con gli abitanti di Adria per il possesso del castello di Loreo.
1023 - Il patriarca d'Aquileia. Popone, durante l'as­senza momentanea del patriarca di Grado (Or­so) s'impadronisce violentemente della città, ma ritornato Orso in patria con Ottone dal­l'Istria ivi rifugiatosi per discordie civili, in breve riprendono Grado.
1026 - Tumulti popolari fanno deporre ildoge Ottone Orseolo che viene esiliato a Costantinopoli.
Elezione del doge Pietro Centranico.
1032 - Fazioni cittadinesche fanno deporre il doge Pie­tro Centranico e si nomina il nuovo doge Do­menico Flabanico. Si stabilisce che i dogi non possono più, in avvenire, associarsi colleghi o successori du­rante la vita ma potranno essere assistiti da due consiglieri. Il doge Flabanico «prega» scelti cittadini a dare consiglio nelle cose di Stato, da ciò si dice l'origine del Consiglio dei Pre­gadi (Senato).

1043 - Elezione del doge Domenico Contarini.
1044 - Il doge ristabilisce il veneto protettorato a Zara, che intendeva sottrarsi.
1047 - Martirio e morte di Gerardo Sagredo.
1053 - Il pontefice Leone IX viene a Venezia per ono­rare il corpo di San Marco, per la sua venuta si consacra la chiesa di S. Caterina al suo nome, S. Leone o S. Lio nel sestiere di castello.
1070 - L'assemblea pubblica o «concione generale» acclama il doge Domenico Selvo.
1071 - Si incomincia ad ornare di marmi e di pietre preziose la chiesa di San Marco.
1014 - Enrico Contarini è il primo a chiamarsi vescovo di Castello invece che di Olivolo.
1080 - Guerra contro i Normanni e contro Roberto Guiscardo re di Puglia.

1085 - Deposizione del Doge Domenico Selvo ed ele­zione del doge Vitale Faliero.
1085 - Alessio Comneno imperatore greco riconosce al doge di Venezia il titolo di «duca della Dal­mazia», voleva dire l'indipendenza assoluta dei Veneziani dall'Impero d'Oriente.
1094 - Scoperta del corpo di San Marco, di cui si igno­rava la precisa ubicazione dopo l'incendio della chiesa (976).
L'Oriente rinuncia all'alta sovranità della Croa­zia nominando il doge «duca della Croazia» e concedendo ai Veneziani negozi, magazzini e terreni a Costantinopoli ed altrove, esenzione di dazi, o tasse per l'importazione o esporta­zione delle merci. Tutto questo lo concesse Alessio Comneno pur di avere efficace aiuto dai Veneziani contro i Normanni e nominandolo «Protosevasto».

1096 - Elezione del doge Vitale Michiel I.
1099 - Partecipazione dei Veneziani alla prima cro­ciata, predicata da Pietro l'Eremita, promossa dal papa Urbani Il e comandata da Goffredo di Buglione.
1100 - Conquiste e vittorie dei Veneziani in Terrasanta.
1102 - Elezione del doge Ordelaffo Falier. XXXIV doge. 1104 . Altra guerra in Siria. Presa di Acri.
1104 - Inizia la costruzione del nuovo Arsenale nelle isole Zimole, o Gemini.
1105 - Incendio vastissimo a Venezia che brucia varie contrade. Si espone la Pala d'Oro venuta dal­l'Oriente.
1110 - Guerra contro i Padovani.
1118 - Guerra contro gli Ungheri e battaglia di Zara in cui rimane ucciso il doge Ordelaffo Falier.
Elezione del doge Domenico MichieI. l'8 dicembre un terribile gelo agghiacciò tutta la laguna, tanto che le varie comunicazioni con le isole dell'estuario si fecero a cavallo.
1123 - Nuova spedizione in Terrasanta sotto il coman­do del doge. 1125 - Presa di Tiro ed altre vittorie nell'impero greco. Acquisto della terza parte di Tiro, le altre due aspettavano a Baldovino Il re di Gerusalemme. Il doge Michiel, al ritorno della spedizione conquista Rodi ed altre isole dell'Arcipelago greco, la città di Modone, sulla costa della Morea, per rappresaglia contro l'imperatore greco Giovanni Il, figlio e successore di Alessio Comneno, che, aveva fatto lega con gli Un­gheri contro... la Repubblica, quindi costeggian­do la dalmazia, il Doge recupera le città invase, come Spalato, Traù, Sebenico e distrugge dalle fondamenta Belgrado allora Zaravecchia ribel­latasi più volte al dominio della Repubblica.
1126 - l'armata veneta continua la guerra contro i greci e s'impadronisce di Cefalonia; l'impera­tore Giovanni Il chiede la pace che viene con­cordata.
1130 - Morto il doge Michiel si elege doge Pietro Polani.
1138 - Si da ordini per la festa delle Marie. Si rinno­vano nel 1142 e 1144.
1140 - La città di Fano chiede aiuto ai Veneziani ed ottiene il protettorato della signoria di Venezia e così evita di cadere in mano dei Ravennati e Pesaresi che la assediavano.
1143 - Guerra tra Veneziani e Padovani per un taglio del Brenta operato da questi ultimi a Sant'lIario presso Gambarare.
1144 - Sconfitta dei Padovani che si affrettano ad im­petrare la pace.
1145 - Pola, Capodistria ed altre città istriane pre­stano giuramento di fedeltà alla Repubblica, cioè si sottopongono al suo protettorato, alla sua «giurisdizione marittima».
1148 - I Veneziani vanno in aiuto ad Emanuele Comneno contro il normanno Ruggero Il re delle due Sicilie, desideroso di conquistare !'impero d'Oriente. Riportano vittoria e Corfù e tutti gli altri luoghi conquistati dal re normanno, ritor­nano in potere dei Greci.
Elezione del doge Domenico Morosini.
1154 - Prima disceca in Italia dell’imperatore Federico Barbarossa.
1155 - Si allargano i confini della piazza di S. Marco interrando il vecchio rio Botario.
1156 - In febbraio muore il doge Morosini, si elegge doge Vitale Michiel Il.
1162 - Vittoria del doge contro Ulrico, patriarca di Aquileia, che aveva invasa la città di Grado, il quale viene condotto prigioniero a Venezia con i suoi dodici canonici.
E' rilasciato con il patto che ogni anno, per commemorare la sconfitta, doveva mandare al doge un toro, dodici porci, e dodici pani, quest'ultimi per raffigurare i ca­stelli dei signori friulani. Questo fatto diede origine alla festa del giovedì grasso.
1167 - La Repubblica di Venezia aderisce alla Lega Lombardo-Veneta (giuramento fatto a Pontida nel ber­gamasco) e s'impegna di soccorrere i confe­derati tanto sui fiumi che sui mari. La Lega Lombarda sotto gli auspici del papa Alessan­dro III aveva lo scopo di difendere l'indipen­denza delle città italiane contro Federico Bar­barossa.
1168 - Battaglia
 di Punta Salvare, presso Trieste, dove la flotta veneziana distrugge quella del Barbarossa.
1170 - Zara si ribella a Venezia.
1171 - I Veneziani vincono e recuperano nuovamente Zara. Si combatte contro l'imperatore greco Emanuele Comneno. A Costantinopoli vengono arrestati 10mila veneziani, sequestrati tutti i loro beni e rotti tutti i patti. Divisione della città in sestieri San
Marco, Ca­stello, Cannaregio, San Polo, Santa Croce e Dorso­duro-Giudecca.
1172 - Istituzione del Maggior Consiglio. Si stabilisce il numero di 480 componenti scelti dalle mag­giori famiglie e da eleggere annualmente.
Per escludere il popolo dalla elezione del doge si stabilisce che l'assemblea generale (Mag­gior Consiglio) non potesse più eleggere il principe ma bensì da undici elettori scelti dal Maggior Consiglio, con le parole «Questo xe el dose se ve piase» - Questo è il doge se vi piace - veniva presentato al popolo.
Tumulto popolare contro il doge Vitale Michiel I e sua uccisione nei pressi di San 
Zaccaria.
Elezione del doge Sebastiano Ziani 27 set­tembre.
E' il primo doge che nel giorno della sua elezione sparse denaro alla popolazione. Sotto il suo dogado si eseguiscono varie opere pubbliche tra le quali abbellimento ed allarga­mento della piazza di San Marco.
1173 - Si costruisce il primo ponte di Rialto in legno architetto Nicolò Barattieri. Nello stesso perio­do vengono sollevate le due colonne, Marco e Todaro, nella piazzetta.
1176 - Battaglia di Legnano tra Federico Barbarossa e la Lega Lombardo
-Veneta, che riporta una segnalata vittoria (29 maggio).
1177 - Venuta a Venezia del Barbarossa e del ponte­fice Alessandro III. Firmarono al 1° agosto la pace, che diventerà famosa come «La Pace di Venezia».
Igiorno dell'Ascensione il Doge, con la Bu­cintoro si reca con grande festa al Lido per lo Sposalizio del Mare.
1178 - Si riforma il sistema per l'elezione del doge, per cui il Maggior Consiglio delega a quattro dei suoi membri la nomina dei quaranta elettori del doge.
Elezione del doge Orio Malipiero. Si nomina un Magistrato per il forestiero.
1179 - Viene emanata la “Promissione del Malefizio”, ossia una specie di compendio dove vengono riassunte tutte le leggi penali e vengono definite le pene per ogni reato. E’ il primo codice penale in assoluto antelitteram.
1180 - Il giorno dell'Ascensione si inizia la «fiera della Sensa» in Piazza S. Marco.
1188 - I Veneziani tentano inutilmente l'assedio di la­ra nuovamente ribellatasi per opera del re di Ungheria.
1189 - I Veneziani perdono il loro quartiere nella città di Acri.
1192 - Elezione del doge Enrico Dandolo e suo giura­mento e «promissione», con cui si obbliga di rendere imparziale la giustizia a ciascuno, di operare per l'onore e il bene del paese ecc.
1201 - Si forma la quarta Crociata sotto il comando di Baldovino re di Fiandra, Bonifacio di Mon­ferrato ed altri.
1202 - Nell'ottobre il doge Enrico Dandolo, salpa con la grande armata da Venezia, verso la terra­santa. Ma si approfitta per recuperare Trieste e Zara ribellatesi a suo tempo dal dominio veneto.
1203 - I Crociati si dirigono alla volta di Costantino­poli per rimettere sul trono l'imperatore Isacco Comneno, spodestato dal fratello Alessio.
1204 - Presa di Costantinopoli e data alla sovranità di Baldovino.
Il doge di Venezia Dandolo è fregiato, e con lui tutti i successori, del titolo di «Signore d'un quarto e mezzo (cioè di tre parti su otto) dell'impero di Romania», ossia dell'impero ro­mano d'Oriente. Venezia acquista !'isola di Candia da Bonifacio di Monferrato.
1205 - Trasporto da Costantinopoli a Venezia di pre­ziosi oggetti tra cui i quattro cavalli della basi­lica di S. Marco.
A Costantinopoli muore il doge Enrico Dandolo che viene sepolto nella chiesa di Santa Sofia, dove un'iscrizione marmorea indica ancora ai nostri giorni con le parole «Henricus Dandolo» il luo­go della sepoltura, sebbene le ceneri, per ordi­ne di Maometto Il, espugnatore di Costanti­nopoli andassero disperse nell'anno 1453.
Elezione del doge Pietro Ziani.

1206 - Convenzioni col patriarca di Aquileia per la si­curezza del commercio. Prima guerra di Candia.
1208 - Tumulti dei Greci di Candia. Si spediscono ar­mati per sedarli. I Veneziani occupano Modone Corone, Atene, Negroponte ecc.
1209 - Convenzioni tra i Veneziani e i Padovani circa le liti che potessero sorgere tra loro.
1211 - Colonia di Veneziani mandata a Candia.
1214 - Guerra tra Padova e Venezia per un fatto suc­cesso a Treviso, in occasione dello spettacolo «Castello d'amore» espugnato dai Veneziani con grande ira dei Padovani, da qui derivò il detto «Ai tempi di Marco Caco».
1216 - Pace tra Padova e Venezia.
1219 - L'imperatore dei Greci promette franchigia ai Veneti per tutto l'impero. I Veneziani fornisco­no i Milanesi di navi per andare in terrasanta
1220 - vengono costituiti il Consiglio dei XL, o Quarantia, e i X Savi.
1225 - Il doge Pietro Ziani, propone al Consiglio di trasferire a Costantinopoli la sede della Repub­blica; ma la sua mozione non passa per pochi voti.
1227 - Patto tra i Bolognesi e i Veneziani circa le litiche potessero sorgere tra loro. A
ltre ribellioni in Candia. Spedizioni di altri armati per sedare.
AI 6 marzo si elegge il XLIII doge lacopo Tie­polo.
 
1231 - Convenzioni tra il re di Gerusalemme e la Repubblica circa il passaggio della crociata.
1232 - Vittoria di Marco Gradenigo a Candia. Venuta a Venezia di Federico Il imperatore.
1234 - Costruzione della chiesa di Ss. Giovanni e Pao­lo sul terreno donato ai frati di San 
Domenico dal Doge.
1238 - Lega dei Veneziani, Genovesi e il papa contro Federico Il imperatore.
1241 - Terza ribellione di Zara, promossa, come per il passato, dal re d'Ungheria.
1242 - Istituzione dei «Capitolata Navales», ossia il primo Codice della Navigazione in assoluto.
1243 - Spedizione contro Zara, che dopo un mese di assedio, torna in potere della Repubblica.
1244 - Pace con Bela IV, re d'Ungheria, che formal­mente rinuncia ad ogni diritto sul territorio zaratino.
Elezione del doge Marino Morosini, il primo ad essere eletto dai «Quarantuno» invece dei «Quaranta», numero stabilito allora, ma non si era posto il caso di parità. Per evitare ciò au­mentarono il numero.
1445 - Istituzione della «Promissione Ducale», nella quale viene esattamente descritto cosa il Doge e la Dogaressa possono trattenere per conto loro e non versarlo nel Tesoro di S.Marco.
1251 - I Veneziani fondano una città, Canea, nell'isola di Candia. Nascita di Marco Polo famoso viaggiatore ve­neto.
 
1253 - Elezione del doge Renier Zeno.
1256 - Guerra in favore del papa contro Azzolino da Romano tiranno della Marca Trevigiana. Prima vittoria dei Veneziani sui Genovesi a San 
Giovanni d'Acri.
1259 - Perdita di Costantinopoli occupata dal greco Michele Paleologo.
1260 - Istituzione della Confraternita della Carità pri­ma delle altre sei chiamate poi Scuole Grandi.
1261 - Fine dell'impero latino di Costantinopoli, che conquistata da Michele Paleologo, torna quindi sotto la signoria greca. I Veneziani però oltre alle solite franchigie si assicurano per trattato l'integrità dei loro possedimenti in Candia e in Morea.

1268 - Elezione di Lorenzo Tiepolo a doge con un nuo­vo sistema complicatissimo, che durò, con lievi modifiche, fino alla fine della Repubblica. L'ele­zione dei «Quarantuno» doveva essere il risul­tato di ben nove scrutini. Viene eletto Corrado Ducato primo Cancellier Grande di Venezia.
1271 - Guerra contro i Bolognesi allora capi della Romagna per le gabelle, non pagate da loro. Vittoria dei Veneziani e relativa pace.
1274 - Cervia viene sotto il dominio veneziano e fu mandato per Podestà e Rettore Giovanni Mo­rosini.
1275 - Elezione nel settembre del doge lacopo Con­tarini.
1276 - Acquisto di Capodistria. 
Spedizione contro gli Anconitani.
1278 - Grandissimo terremoto a Venezia con risenti­mento anche in tutta l'Italia.

1280 - Elezione di Giovanni Dandolo a XLVIII doge.
1282 - Innondazione della città, acqua alta in laguna tanto da far danno a molti commercianti. Ducato d'oro battuto per la prima volta dalla zecca (zecchino d'oro). Tanto Tanti, Il Cancelliere Grande di Venezia.
1283 - Pirano in Istria viene soggetto alla Repubblica e vi si manda primo Rettore Andrea Dandolo.
1284 -Terremoto e acqua altissima in città. Gravi i danni. Guerra col patriarca di Aquileia, nella quale Gherardo Lancia, uomo d'armi della Re­pubblica viene scoperto d'un trattato ch'esso conduceva per dar una porta di Trieste ai ne­mici, viene punito con la morte.
1285 - Pace tra i detti belligeranti, ma per poco tempo.Infatti comincia una nuova guerra.
1287 - Tommasina Morosini si sposa con Stefano re di Ungheria. Il 29 febbraio si proibisce di percorrere le Mercerie a cavallo.

1289 - Elezione del doge Pietro Gradenigo.
1290 - La Repubblica crea il Magistrato dei Provve­ditori di Commun, ossia l’ufficio del Pubblico Ministero.
1294 - Guerra dei Veneziani contro i Genovesi a Pera, sobborgo di Costantinopoli. Vittoria dei Vene­ziani ma muore Andrea Cappello.
1296 - Catta, città del Mar Nero posseduta dai Geno­vesi viene presa a forza dai Veneziani.
1297 - Serrata del Maggior Consiglio, in forza della quale la Repubblica, che prima era democra­tica, diviene aristocratica. Acqua alta in città con molti danni.
1298 - Battaglia navale tra i Veneziani e i Genovesi nelle acque di Curzola (Dalmazia) con la peg­gio dei Veneziani; tra i prigionieri lo stesso ammiraglio Andrea Dandolo e il celebre Marco Polo allora comandante di galea.
1299 - Pace tra Genova e Venezia e liberazione di Marco Polo.
1300 - Congiura di Marin Bocconio per abbattere la Repubblica onde il popolo acquistasse i per­duti diritti nel governo della cosa pubblica.
 Marin Bocconio ed altri congiurati vengono condannati a morte.
1304 - Il patriarca di Acquileia cede ai Veneziani quasi tutto il territorio e il suo dominio territoriale sull'lstria mediante il pagamento di 450 marche d'argento del Friuli.
1308 - Guerra tra il papa Clemente V e i Veneziani per il possesso di Ferrara, ceduta ai Veneziani da Fresco d'Este figlio ed erede di Azzo VIII.
1309 - Scomunica fulminea del papa Clemente V contro la Repubblica per la guerra di Ferrara.
 Venuta a Venezia di molte famiglie di Lucca con grandi ricchezze e con molti maestri per la lavorazione della seta.
1310 - Congiura di Baiamonte Tiepolo contro il Gover­no. Avendo in odio il doge Pietro Gradenigo per motivi particolari tentò il colpo di stato ma fu subito stroncato e represso. S'istituisce il «Consiglio dei dieci» per impe­dire prontamente e reprimere nuovi attentati contro la sicurezza dello Stato.

1311 - Elezione del doge Marino Zorzi.
Quarta ribellione di Zara aiutata dai Croati. Si ammettono al maggior consiglio molti citta­dini benemeriti al tempo della congiura di Baia­monte Tiepolo.

1312 - Elezione del doge Giovanni Soranzo.
1313 - Le armate venete costringono Zara all'obbe­dienza alla Repubblica. Accordo fra Venezia e il Papa, per cui, restitui­ta Ferrara al marchese d'Este, revoca l'inter­detto promulgato contro la Repubblica.
1314 - Alla fine di novembre si ha acqua alta in città.
1315 - AI 27 giugno il Consiglio dei Trecento di Tre­viso stabilisce di bandire dalla città Baiamonte Tiepolo che con altri congiurati si era rifugiato.          
Il 10 gennaio venne fatta la prima regata in assoluto e con imbarcazioni tutte uguali. Viene anche istituito e regolamentato il primo «Tiro al Bersaglio» in assoluto.
1316 - AI 12 settembre avvenimento insolito, il parto di una leonessa nel cortile del Palazzo Ducale.
1318 - Si ha un grande incendio al Fontego dei Tede­schi.
1321 - Dante Alighieri viene a Venezia e visita l’Arsenale.
1323 - In quest'epoca muore il celebre Marco Polo.
1324 - Guerra contro i Genovesi verso Costantinopoli.
1328 - Si sedano tumulti a Candia dai Greci. Scoperta una congiura di Jacopo Querini ed altri. Vengono impiccati. Morte del doge Soranzo Giovanni.
 
1329 - Elezione del doge Francesco Dandolo. Guerra col patriarca di Aquileia per diritto di dominio in alcune terre istriane.
1331 - Pola si sottomette alla Repubblica e così altre città eccetto Pisino.
1336 - Guerra contro Mastino della Scala, signore di Verona e di molta parte della terraferma ve­neta.
1337 - Conegliano, Ceneda e Serravalle si danno alla Repubblica di Venezia.
1338 - Acquisto dei Veneziani di Treviso. La città fa atto di sottomissione alla Repubblica.
1339 - Trattato di pace tra gli Scaligeri e la Serenis­sima, col quale i Veneziani vengono in pos­sesso del Trevigiano.
Bartolomeo Gradenigo è eletto doge.

1340 - Grande tempesta e acqua alta a Venezia. Inizio della leggenda dell’anello del pescatore.
1341 - Il 25 febbraio acqua alta un passo sopra il co­mune marino.

1343 - Elezione del doge Andrea Dandolo.
1344 - Nuova Crociata indetta da Bonifacio IX.
1345 - Quinta ribellione di Zara che si sottomette nuo­vamente al re di Ungheria.
1346 - Si recupera Zara.
1348 - Grandissimo terremoto che manda a terra mol­te case, si secca il Canal Grande e dura in più v
olte quindici giorni. Si ha anche una terribile peste. E' ricordata in una lapide nell'Istituto di Belle Arti.
1350 - Guerra tra i Veneziani e Genovesi.
1353 - Vittoria, nelle acque di Sardegna, di Nicolò Pi­sani sui Genovesi comandati da Antonio Gri­maldi.

1354 - Elezione del doge Marin Faliero.
Battaglia perduta da Nicolò Pisani contro l'am­miraglio genovese Paganino Doria, nelle acque della Morea.
1355 - Congiura del doge Marin Faliero e sua decapi­tazione al 16 aprile.
Elezione del doge Giovanni GradenigoPace tra i Veneziani e i Genovesi.

1356 - Guerra contro il re d'Ungheria nel Trevigiano e in Dalmazia.
Elezione del doge Giovanni Dolfino.
1358 - Pace col re d'Ungheria, per cui i Veneziani per­dono la Dal mazia, ma recuperano le terre da esso occupate nel Trevigiano, nel Cenedese e nell'lstria.
1359 - Innocenzo VI proibisce il commercio con i turchi e i paesi musulmani.
1361 - Elezione del doge Lorenzo Celsi.                                          .
1362 - II Petrarca dona alla Repubblica i suoi libiri (co­dici); e da qui ha inizio la biblioteca Marciana. Il Petrarca viene personalmente a Venezia.
1363 - Ribellione di Candia.
1364 - Vittoria sui ribelli di Candia per opera di 00­menico Michiel comandante l'armata navale e di Luchino Dal Verme, comandante le truppe da sbarco. Festa a Venezia, presente anche il Petrarcaper la sottomissione di Candia.

1365 - Elezione del doge Marco Corner.

1368 - Elezione del doge Andrea Contarini. Assedio posto dai Veneziani a Trieste.
1369 - Si recupera la città di Trieste assediandola energicamente.
1372 - Guerra contro i Carraresi, signori di Padova, e gli Ungheri, loro alleati.
1373 - Pace con i Padovani, giuramento alla Serenis­sima Signoria, da Francesco Novello da Car­rara, accompagnato dal Petrarca, si obbligò di pagare, a titolo di indennità, una forte somma di denaro, ed abbattere la fortezza di Oriago.
1377 - Guerra contro i Genovesi a Tenedo e a Chiog­gia.
1378 - Vittoria di Vittor Pisani ad Anzio, presso la foce del Tevere. L'ammiraglio genovese Luigi de' Fieschi, viene condotto a Venezia con altri prigionieri. Acquisto di Cattaro, Arbe e Sebenico in Dal­mazia. L'armata di Vittor Pisani è sconfitta a Pola dai Genovesi.
1379 - Perdita di Chioggia, che cadde in potere dei Genovesi. Supremi tentativi dei Veneziani per salvare la patria: allestimento di navi col con­corso di privati, offerte di sostanze ecc.
1380 - Vittoria di Carlo Zeno presso Brondolo e recup­ero di Chioggia, con la distruzione completa della flotta genovese.
Muore Vittor Pisani illustre capitano e, pianto da tutto il popolo, viene por­tato a Sant Antonio chiesa ora demolita dalle orde napoleoniche; vi par­tecipò il doge alle sue esequie.
1381 - Treviso è assediata dai Carraresi, ma la repub­blica di Venezia a tempo cede al duca d'Austria Leopoldo la città in cambio dei servigi a suo tempo concessi contro i Genovesi.
Pace tra Genova e Venezia per la mediazione del Conte Verde, Amedeo VI di Savoia, si resti tuisce ai Veneziani il castello di Cavarzere e il forte di Moranzano occupati dal Carrarese; essi dovettero però rinunciare al possesso di Trieste in favore del patriarca di Aquileia salvo il tributo di vino e di olio che dovevano alla Signoria dell'Adriatico per la giurisdizione ma­rittima. Peste fierissima in Venezia.
Elezione del doge Michele Morosini. Muore al 15 ottobreElezione del doge Antonio Venier. Trieste diviene dominio austriaco per usurpa­zione di Ugone di Duino, parente dei duca d'Austria e capitano di Trieste.
 
1383 - Il doge Antonio Venier condanna alla prigione suo figlio Luigi che, amante d'una gentildonna venutagli poi in odio, legò alcune corna alla porta del marito.
E sebbene ammalasse grave­mente il padre non volle fosse liberato dalla prigione per rispetto alle leggi. Nicolò Venier altro figlio del doge sposa Pe­tronilla Crispo duchessa dell'Arcipelago.
1386 - Corfù si assoggetta alla Repubblica, infatti già dal secolo XIII la possedeva ma fu passata poi al re di Napoli.
1388 - Lega della Repubblica con Giovanni Galeazzo Visconti, duca di Milano, per la guerra contro 
Francesco da Carrara, signore di Padova.
- Si recupera Treviso, Ceneda ed altri luoghi. Si acquista le città di Argo e di Napoli di Roma­nia in Morea ed una parte dell'Albania.
1400 - Peste in Venezia
Elezione del doge Michele Steno.

1402 - La signoria di Venezia ottiene convalida e rati­fica della cessione di Corfù dal re di Napoli.
1403 - Guerra contro i Genovesi e vittoria di Carlo Zeno nella battaglia di Modone in Marea. Si fa la pace. Altra guerra contro i Carraresi, condotti da No­vello da Carrara, signore di Padova. Si acqui­sta Vicenza, Feltre, Bassano, Belluno ed altri luoghi.
1404 - Acquisto del Polesine di Rovigo.
1405 -
Acquisto di Verona e del suo territorio. E' que­sto il momento dell'espansione del dominio della Repubblica in terraferma. Vengono uccisi i Carraresi, signori di Padova, per alto tradimento. Padova si sottomette spontaneamente alla Repubblica
1406 - Angelo Correr patrizio veneziano eletto papa col nome di Gregario XII.
1408 - Si riacquista Zara.
1409 - la signoria di Venezia riacquista la Dalmazia per accordo con ladislao di Durazzo.Guerra contro Sigismondo, re d'Ungheria, e nel Friuli contro il patriarca di Aquileia.
1410 - AI 31 maggio si ha un'alta marea che copre le strade della città. AI 31 agosto si hanno terre­moto e acqua alta.
Viene riacquistata la Dalmazia. Vi
ene emanata la legge per cui tutti i nobili che hanno parenti e famigliari accreditati presso la corte papale siano allontanati da tutti i consigli.
1414 - Elezione del doge Tommaso Mocenigo.
1415 - Ripresa della guerra contro gli Ungheresi, che alleatisi con il patriarca di Aquileia, invadono il Friuli. I Veneziani costringono alla resa Aquileia e il patriarca viene a patti con la Repubblica, alla quale è costretto a cedere il Friuli, i castelli di S. Vito e di S. Daniele sul Tagliamento ec­cetto Aquileia. «Così cessò tutta la potenza del patriarca di Aquileia che, dopo il Romano Pontefice, era il più ricco Prelato d'Italia».
1416 - Vittoria di Gallipoli contro i Turchi; grandi fe­ste a Venezia.
1418 - Morte del celebre Carlo Zeno. Una saetta colpisce la cima del campanile di San 
Marco incendiandola.
1420 - Udine diventa capitale del Friuli.

1423 - Elezione del doge Francesco Foscari.
Salonico, capitale della Macedonia, si .sotto­mette alla Repubblica. Peste nella città. Costruzione rinnovata del Lazaretto. Acqua altissima in città.
1424 - Si presta aiuto all'Imperatore di Costantinopoli contro i Turchi. Passa per Venezia il re della Dacia diretto nei luoghi santi. Nascita di Giovanni Bellini pittore famoso.
1425 - Lega dei Veneziani coi Fiorentini e col duca di Savoia, Amedeo VIII. contro Filippo Maria Visconti, duca di Milano. I canonici di S. Marco ottengono dal papa Mar­tino V il privilegio delle zanfarde di pelli di vaj (i cosiddetti armellini nelle solennità). Si ha un grande terremoto con grande spavento dei cittadini. Grande arsura nella terra che da quattro mesi è priva della pioggia.
1426 - Guerra contro Filippo Visconti. Consiglio di cento savii eletto per questa guerra. Brescia viene in potere di Venezia. Primo Po­testà Fantino Dandolo.
Francesco Carmagnola viene eleto generalissimo dell'armi venete. Vittoria dei veneziani contro gli armati del Visconte a Vignola.
1427 -
Il Carmagnola sconfigge a Maclodio, nel Bresciano, l'esercito del Visconti. Si conquista Bergamo.
1428 - Col trattato di pace del 19 aprile il duca di Mi­lano cede alla signoria di Venezia il Bresciamo e il Bergamasco. Si ha grandissima peste con mortalità di mol­tissime persone.
1429 - «L'acqua cresce nella città con grande danno degli abitanti». Bologna si offre alla Repubblica, ma non l'ac­cetta, s'interpone per accordarla al Papa.
1430 - Il doge Foscari è assalito da Andrea Contarini con un pugnale, mentre calava con la Signoria in San Marco, viene ferito nelle mani e nella bocca. L'assassino è condannato a morte. Obizzo da Polenta morendo, lascia la signoria di Venezia tutrice del figlio, ed erede dei suoi Stati nel caso morisse senza prole.
Al 10 ottobre l'acqua sormonta e rovina moltis­simi ponti e fondamente.
1431 - Elezione del veneziano Gabriele Condulmer a pontefice col nome di Eugenio IV.
1432 - Processo e .condanna del Carmagnola, coman­dante le armate veneziane, per accusa di tra­dimento. Viene decapitato in piazzetta San 
Mar­co tra le due colonne Marco e Todaro. Guerra in Valtellina.
1433 - Pace col Visconti che garantisce il possesso del Bergamasco. Lorenzo Giustiniani il 5 settembre viene eletto vescovo di Olivolo (Castello) fu l'ultimo ve­scovo e il primo Patriarca di Venezia. In questo giorno il Doge visitava la Basilica di San 
Pietro di Castello.
1434 - Guerra contro il duca di Milano. Gattamelata è fatto governatore del campo veneto.
1437 - Terza .guerra contro il. Visconti, cui si unisce il marchese di Mantova, dura cinque anni.
1439 - Vittoria dei Veneziani a Trento e a Verona con­tro Nicolò Piccinino.
1440 - I Veneziani trasportano fino a Torbole delle ga­lee, e tirate su per i monti le fanno calare sul lago di Garda. Battaglia contro il Visconti. Conquista della Rocca di Riva fatta dai Veneti.
1441 - Pace col Visconti; si aggiungono al dominio ve­neto Lonato, Valeggio, Asola e Peschiera, già del marchese di Mantova. Acquisto dei veneti delle città di Ravenna e di Cernia.
1442 - Altivari, città dell'Albania, è presa dai Veneti. Acqua altissima 'con danni di merci oltre «un milion d'oro» e danni alle case per oltre cento- . mila ducati.
1444 - Si concedono galee al papa Eugenio IV per armarle contro i turchi. Acqua alta in città con grande danno dei com­mercianti. ­
1450
- Lega della Serenissima con Alfonso d'Aragona, re delle Due Sicilie, con Giovanni marchese di Monferrato e con la repubblica di Siena, per la guerra contro Francesco Sforza, successore del Visconti, alleatosi ai Genovesi, al marchese di Mantova e ai Fiorentini.
1451 - Istituzione del Patriarcato di Venezia, primo patriarca è Lorenzo Giustiniani già vescovo di Olivolo. Si riuniscono in una sola diocesi la sede patriarcale di Grado e la sede di Castello. Jacopo Foscari, figlio del doge Francesco, è bandito per la seconda volta come sospetto autore dell'uccisione di Almorò Donato, uno dei tre capi del Consiglio dei Dieci al tempo della prima condanna inflittagli per aver violata la legge che proibiva al Doge e ai suoi con­giunti l'accettazione di doni.
1453 - I Turchi s'impadroniscono di Costantinopoli.
1454 - Pace con lo Sforza, che cede alla Repubblica Veneta la città di Crema e il suo territorio. La mediazione avvenne per opera di frate Simone da Camerino che nel 1437 fabbricò la chiesa di San 
Cristoforo della pace vicino a quella di San Michele.
1456 - Terza condanna di Jacopo Foscari ad un anno di carcere e confinato nell'isola di Candia, per maneggi con stranieri che l'aiutassero a fug­gire.
1457 -
Deposizione del doge Foscari divenuto inetto per le cose di governo, non tanto per vecchiaia e per gli acciacchi del corpo, ma per i patemi d'animo che lo logoravano, specialmente per le controversie dei figli. Fu la notizia della morte del figlio esiliato nell'isola di Candia, al quale era stato revocato il bando, giunto al­l'isola quando era già morto, che diede l'ultimo e fatale dolore al doge. Elezione del doge Pasquale Malipiero. Si ha un forte terremoto ricordato nella storia.

1462
- Elezione del doge Cristoforo Moro.
1464 - Elezione de pontefice veneziano Pietro Barbo che prese il nome di Paolo Il. Peste a Venezia.
1465 - Armata veneziana contro i Turchi. Assalto di Rodi.
1466 - Perdita e sconfitta ricevuta da Vittorio Cappel­lo dai Turchi a Patrasso.
1467 - Nel marzo muore a Negroponte il generalissimo Vittorio Cappello.
1468 - Il Cardinale Bessarione dona a Venezia la sua biblioteca composta di preziosi codici. Iacopo re di Cipro, sposa Caterina Cornaro.
1469 - Pestilenza a Venezia. Movimenti di guerra contro i Turchi. L'arte della stampa entra per la prima volta in Venezia per opera del tedesco Jenson. Aldo Manuzio la fa sviluppare. Primo libro le Epi­stole di Cicerone.
1470 - I Turchi s'impadroniscono di Negroponte, Ia maggiore delle isole dell'Arcipelago greco, che i Veneziani possedevano da 265 anni. Paolo Erizzo è segato vivo.
Lega dei Veneziani col re di Persia contro i Turchi. Alla Lega si unisce il papa, Paolo Il e il re di Napoli. Caterina Cornaro eletta regina di Cipro.
 
1471 - Elezione del doge Nicolò Tron.
 
1473 - Elezione del doge Nicolò Marcello.
Morte del re Jacopo di Lusignano di Cipro raccomandando la vedova alla Repubblica. I Veneziani proteggono la regina e ristabiliscono la calma e tranquillità, dopo dissidi interni.

1474 - Elezione del doge Pietro Mocenigo.
Scutari, governata da Antonio Loredan, resiste all’assalto di 80mila turchi.
1475 - Muore il bergamasco Bartolomeo Colleoni, ge­nerale al servizio della Repubblica, cui lascia in dono centomila zecchini per la guerra contro i Turchi.  Nuovi disordini nel regno di Candia.
 
1476 - Elezione del doge Andrea Vendramin.
Perdita di Cria, di Alessio e di Drivasto in Al­bania. Il papa Sisto IV consegna all'ambasciatore ve­neto la Rosa d'oro per il doge Vendramin.
1477 - Scorrerie dei Turchi nel Friuli. Battaglia sul­l'Isonzo. Nascita in Firenze di Jacopo Tatti, detto il San­sovino, notissimo scultore e Architetto in Ve­nezia. Nascita in Cadore di Tiziano Vecellio, illustre pittore.
 Peste gravissima in città, con 240 morti al giorno. Nuovo assedio dei Turchi e perdita di Scutari dai Veneziani.
 
1478 - Viene eletto Doge Giovanni Mocenigo.
1479 - Il senato ordina l'erezione di una statua eque­stre a Bartolomeo Colleoni. Incendio nel Palazzo Ducale.
Trattato di pace con Maometto Il, che acquista Scutari, nell'Albania, e l'isola di Lemno, men­tre restituisce alla Repubblica i paesi ch'essa possedeva prima della guerra di Albania.
1480 - In questi tempi fiorisce Alessandro Leopardo, illustre scultore e fusore di bronzi (vedi gli stendardi di Piazza San 
Marco, monumento a Bartolomeo Colleoni, ecc).
1481 - Guerra dei Veneti contro il duca di Ferrara.
1482 - Lega tra il duca di Ferrara, i Fiorentini, il duca di Milano, il marchese di Mantova e il signore di Bologna contro la Repubblica Veneta; alla quale si uniscono il papa Sisto IV, suo nipote di Forlì e il marchese di Monferrato.
1483 - Scomunica di Sisto IV contro la signoria di Ve­nezia per la guerra di Ferrara. Il 14 settembre incendio nel Palazzo Ducale.
1484 - Armata veneta sul lago di Garda. Guerra dei Veneziani in Calabria. Pace col duca di Ferrara. Muore papa Sisto IV.
1485 - Il nuovo papa Innocenzo VIII toglie l'interdetto e quindi riammette la Serenissima nella co­munione della Chiesa.
Elezione del doge Marco Barbarigo.
A Marco Baffo, è tagliata la mano e poi la testa per aver contraffatto lettere dei capi dei dieci.

1486 - Elezione del doge Agostino Barbarigo, fratello del precedente doge.
1487 - Rovereto presa d'assalto da Sigismondo duca d'Austria nella guerra contro i Veneziani.
1488 - I Veneziani difendono Cipro dai Turchi. Muore a Venezia il grande scultore ed orafo Andrea da Verrocchio.
1489 - La regina di Cipro, Caterina Cornaro, rinuncia a ogni diritto sul suo regno alla Repubblica che ne prende il possesso. Giunge a Venezia il 6 giugno dello stesso anno e si assegna il ca­stello di Asolo nel Trevigiano per sua dimora.
1492 - Vengono emanate le prime leggi al mondo sulla tutela del lavoro e dei lavoratori, e sulla tutela dei minori.
Vengono a Venezia degli emissari dei governi Inglesi e Svedesi per copiare le leggi della Serenissima. Queste leggi sono ancora alla base di quelle di quei Paesi.
1494 - I Portoghesi navigano verso le Indie, con que­sto i Veneziani ne ebbero un danno commer­ciale per le spezie che solo loro esportavano.
1495 - Alleanza tra la Repubblica, Alessandro VI, Alfonso re di Napoli, il duca di Milano, Sforza (il Moro) e l'imperatore Massimiliano I contro Carlo VIII re di Francia venuto in Italia per conquistare il regno di Napoli. Battaglia dei confederati a Fornovo nel Parmi­ giano contro i francesi. Vittoria dei confederati. Il capitano generale dell'armata veneta, Anto­nio Grimani, prende ai Francesi le città marit­time di Mola, Polignano, Monopoli, Brindisi ed Otranto.
1498 - Nasce in Venezia Battista Franco, detto Simo­lei, illustre pittore ed incisore in rame.
1499 - La Serenissima conclude un trattato con Luigi XII re di Francia, in contrasto a Lodovico il Mo­ro, che per vendetta provoca i Turchi contro Venezia.
I Francesi s'impadroniscono del ducato di Mi­lano ed in cambio la Repubblica ottiene Cre­mona. Battaglia navale contro i Turchi nelle acque di Morea, perduta da Antonio Grimani coman­dante veneto.
1500 - Guerra contro i Turchi con perdita dei veneti di Modone, Lepanto e Corone.
 
1501 - Elezione del doge Leonardo Loredan.
1503 - Trattato di pace con i Turchi con il quale la Repubblica si impegna a restituire Santa Mau­ra, una delle isole Jonie, al sultano Baiazette Il.
Si stabiliscono i confini della Dalmazia. Rimini è ceduta alla Repubblica da Pandolfo Malatesta.
1506 - L'imperatore Massimiliano si prepara a scen­dere in Italia per cacciare i Francesi dallo stato di Milano, ma la Repubblica si oppone e non permette che si passi per il proprio territorio. Muore in Venezia Marco Antonio Sabellico no­to scrittore e storico di Venezia.
1507 - Morte di Gentile Bellini pittore illustre. Guerra contro gli austriaci nel Cadore. Vittoria dei Veneti in Cadore contro i Tedeschi.
1508 - I Veneziani s'impadroniscono di Cormons e di Gorizia e muovono assedio a Trieste. Fu poi presa.
1509 - Giulio Il interdisce la repubblica di Venezia,  per la tenuta di Faenza. Istituzione della Lega di Cambrai, dove, su istigazione del papa, si coalizzano tutte le potenze europee contro Venezia. Battaglia d'Agnadello, nella Ghiara d'Adda, per­duta dai veneti e vinta dai francesi. La Serenissima perde quasi tutto lo Stato di Terraferma.
Il 19 luglio si recupera Padova per merito di Andrea Gritti. Massimiliano pone l'assedio con ventimila combattenti, ma Gritti difende Pa­dova e costringe Massimiliano a battere riti­rata, dopo un vano tentativo d'assalto al ba­stione della Gatta, presso la porta Codalunga, che per accendere !'ira del nemico, Citolo da Perugia aveva innalzato sopra un'asta una gatta viva, sfidando il nemico a venirsela a prendere. I
Veneziani rioccupano senza indugio Vicenza Monselice ed il Polesine.
1510 - I Francesi, uniti alle milizie del duca di Ferrara, invadono il Polesine di Rovigo. 
Giulio Il, venuto in discordia con il re di Fran­cia revoca la scomunica ai Veneziani. Muore a Venezia il 10 luglio la regina Cornaro.
1511 - Si fortifica Treviso. Si perde Gradisca nel Friuli. Alleanza offensiva e difensiva, detta la «Santa Lega», tra il Papa, il re di Spagna e la repub­blica di Venezia, per cacciare i Francesi dal­l'Italia. Muore Giorgio Barbarella detto «Giorgione».
1512 - Bergamo e Brescia insorgono contro i Francesi, ma Gastone di Foix, generaliss
imo del re di Francia, recupera Brescia, nonostante l'eroica difesa della popolazione e delle milizie vene­ziane comandate dal Gritti. Il Senato veneziano al 25 giugno, in memoria del recupero di Padova istituisce la solenne visita del doge a Santa Marina. In quest'anno nascono a Venezia: Antonio da Ponte, illustre architetto, Paolo Manuzio, insi­gne letterato, e Jacopo Robusti detto il Tinto­retto, famoso pittore. Terribile terremoto, provoca la caduta di case, campanili e 5 statue di marmo dalla cima della Chiesa di San Marco.
1513 - Battaglia di Creazzo, presso Vicenza, tra gli Spagnoli e l'esercito veneto.
1514 - Grande incendio a Rialto che distrugge più di 30 uffici. Perdita di Marano, antico porto del Friuli, per il tradimento di un prete Bartolo, che, sotto il pretesto di      andare a caccia, si fece dare le chiavi del castello da Andrea Marcello per in­trodurvi Cristoforo Frangipane, conte di Ve­glia, con una schiera di soldati di Massimiliano.
Si riacquista Rovigo e il Polesine.
1515 - Muore a Venezia Aldo Manuzio il vecchio. Si recupera Bergamo e altre città, dopo la vittoriosa battaglia di Melegnano contro i francesi.
1516 - Si recupera Brescia. AI 29 novembre muore Giovanni Bellini pittore veneziano di gran fama.
Trattati di Noyon e di Bruxelles tra la Francia e Germania per cui Venezia recuperato il territorio veronese, torna in possesso di tutti i suoi dominii meno qualche città. nonostante la lega europea avesse tentato di ridurla entro i confini delle lagune.
1520 - Movimento dell'armata Turca contro i Venezia­ni. Si fortifica Corfù. Nasce Livio Sanudo geografo e poeta vene­ziano.
1521
- Nasce a Roma Francesco Sansovino illustre scrittore in Venezia.
Elezione del dogè Antonio Grimani. Il 16 ottobre acqua alta in città, si camminava con difficoltà. Viene introdotto il gioco del lotto.
 
1523 - Elezione del doge Andrea Gritti, il liberatore di Padova.
1524 - Si abilitano alcuni nobili ad entrare nel Senato per denaro.
1525 - Nasce in Venezia Marcantonio Bragadin, guer­riero, che fu poi scorticato vivo dai Turchi. Nasce a Trento Alessandro Vittoria grande scultore in Venezia.
1526 - Seconda lega santa tra il papa Clemente VII, il re di Francia, Firenze, Milano e Venezia con­tro l'imperatore Carlo V.
1528 - Tumulti nella Canea calmati dal supremo co­mandante Pietro Lando.
1529 - Pace conclusa a Bologna, per mezzo di Gaspa­re Contarini, con cui Venezia si obbliga a resti­tuire a Carlo V i luoghi da essa occupati nel regno di Napoli.
Viene istituita la prima legge al mondo per l’assistenza gratuita ai poveri.
1530 - Francesco Sforza Il duca di Milano viene a Venezia ed è accolto festosamente.
1532 - Nascita del letterato Paolo Ramusio.
1533 - Pirati turbano il mare, viene debellato il più famoso tra loro chiamato il Moro di Alessan­dria.
Giunge a Venezia Monsignor Della Casa, inviato dal papa per morigerate i costumi e per abolire le eresie. Ma viene subito liquidato e allontanato dal Senato, in quanto si asserisce che a Venezia non vi sono né eresie e né eretici.
Grande incendio all'arsenale.
1538 - Guerra contro i Turchi.
 
1539 - Elezione del doge Pietro Lando.
Istituzione dei tre «Inquisitori sopra i secreti», chiamati poi, verso la fine del secolo, «Inquisi­tori di Stato».
1540 - Trattato di pace con Solimano Il, cui la Repub­blica è costretta a cedere, oltre che le terre ed isole già da lui occupate, anche Napoli di Ro­mania e Malvasia in Morea, per il tradimento di due segretari veneti.
1542 - Nicolò Cavazza, segretario del Senato, viene impiccato tra le due colonne della Piazzetta, mentre Costantino Cavazza, segretario del Con­siglio dei dieci, è bandito dalla patria per avere svelati i segreti della Repubblica all'ambascia­tore francese in Veneiza, Guglielmo de Pelicer, vescovo di Montpellier, che li comunicò al pro­prio Governo. Questi, a sua volta, informò la Sublime Porta della segreta comunicazione che Alvise Badoer doveva mettere in pratica, cioè cedere «sine qua non» per la pace.
1543 - La fortezza di Marano, nel basso Friuli, occu­pata dagl'imperiali, ritorna in potere della Re­pubblica per merito dell'udinese Beltrame Sa­chia.
 
1544 - 1545 Elezione del doge Francesco Donà.
1547 - Muore il cardinale Pietro Bembo letterato in­signe. Il 13 febbraio nasce in Venezia Aldo Manuzio, il giovane.
1548 - Spedizione contro i pirati. Nasce in Venezia Bianca Cappello, che fu poi granduchessa di Toscana.
1550 - Il 21 novembre acqua altissima in Venezia.
1552 - Il 14 agosto nasce Paolo Sarpi famoso teologo, matematico, storico.
 
1553 - Elezione del doge Marcantonio Trevisan.
1554 - Le galee veneziane contro i corsari ad Otranto. Elezione del doge Francesco Venier.
 
1556 - Elezione del doge Francesco Priuli.
1557 - Muore Gianbattista Ramusio letterato. Muore a Venezia Pietro Aretino mordace cri­tico.
1558 - Si apre a Venezia la celebre Accademia della Fama. Si riordinano le truppe e le armate venete per la difesa dell'isola di Cipro contro i Turchi.
 
1559 - Elezione del doge Girolamo Priuli, fratello del precedente doge.
1561 - Il19 agosto il senato sopprime l'accademia del­la Fama e ne punisce i direttori.
1564 - Pio IV, Angelo de' Medici, dona alla Repubblica il palazzo di San 
Marco o di Venezia per la resi­denza in Roma degli ambasciatori veneti.
1566 - Si fortifica il Friuli e la città di Udine per le minacce dei Turchi.
 
1567 - Elezione del doge Pietro Loredan.
In questo periodo i Veneziani fanno fiorire nella loro città le belle arti, coll'erigere palazzi, scul­ture ed ordinando ai più valenti pittori quadri di cui oggi ne osserviamo ancora la bellezza. Fra gli altri le grandi statue di Nettuno e di Marte nella scala del Palazzo Ducale detta dei Giganti.
1570 - Guerra contro i Turchi per la conquista di Cipro. Perdita di Nicosia e di Cipro. Molte fa­miglie cipriote fuggono a Venezia.
Elezione del doge Alvise Mocenigo I°.
Prelinari della lega tra Pio V, il re di Spagna e la Repubblica Veneta contro il sultano Se­lim II°.
1571 - Famagosta, valorosamente difesa dal capitano Marcantonio Bragadin, è costretta infine ad arrendersi, ma nonostante i patti convenuti, per cui dovevano essere salve le vite, egli ven­ne sottoposto ad orrenda tortura e poi scorti­cato vivo.
1571 - L'armata della Santa lega comandata da don Giovanni d'Austria riporta il 7 ottobre, contro i Turchi, la celebre vittoria di Lepanto, alla qua­le contribuì in modo notevole e determinante Sebastiano Venier, capitano generale dei Veneziani.
1572 - Don Giovanni d'Austria, invece di riprendere l'offensiva contro i Turchi, abbandona l'impresa e costringe in tal modo l'armata veneta a ri­dursi a Corfù.
1573 - La Repubblica, abbandonata dai suoi alleati è costretta a concludere fa pace col Sultano ed a rinunciare, in suo favore, i propri diritti su Cipro.
1574 - Enrico II° viene a Venezia, questo re di Francia viene più di ogni altro festeggiato solenne­mente; partecipano anche altri principi italiani tra cui Emanuele Filiberto, duca di Savoia, che viene iscritto nel «Libro d'or», cioè tra i veneti patrizi. Incendio grandissimo in Palazzo Ducale e ad una cupula di San 
Marco. AI 12 ottobre acqua altissima in città, le bar­ che andavano per le mercerie, calle dei fab­bri ed altri calli e campi.
1575 - Orribile pestilenza in città che dura quasi due anni e miete cinquantamila vittime, tra cui il celebre pittore Tiziano Vecellio.
1577 -
Per la liberazione della città dalla peste il doge Alvise Mocenigo ed il patriarca Giovanni Tre­visan pongono la prima pietra della chiesa voti­va del Redentore, progettata dal Palladio.

Elezione del doge Sebastiano Venier, vittorioso capitano della battaglia di Lepanto.
Gregorio XIII papa invia al doge la Rosa d'oro. Al 20 dicembre si ha un altro grande incendio nel Palazzo Ducale.

1578 - Elezione del doge Nicolò Da Ponte, già oratore della Repubblica al Concilio di Trento.
1579 -.Bianca Cappello, gentildonna veneziana, sposa Francesco de Medici, granduca di Toscana
1583 - Muore a Venezia !'illustre scrittore, architetto e storico Francesco Sansovino.
1584 - Decapitazione di Gabriele Emo, che in tempo di pace aveva preso violentemente una galea turca.

1585 -
Elezione del doge Pasquale Cicogna, ottantot­tesimo dogeGiungono a Venezia principi Giapponesi.
1587 - Morte di Bianca Cappello granduchessa di To­scana.
1588 - Si inizia la costruzione del ponte di Rialto e si completa nel 1591. Muore a Venezia il celebre pittore Palma il Vecchio. Muore il 19 aprile il celebre pittore Paolo Ca­liari detto il «Veronese».
1589 - Inizio della costruzione delle prigioni nuove.
1591 - Grande carestia nella città.
1593 - Costruzione della fortezza di Palma (Palmano­va) nel Friuli, in occasione viene coniata una medaglia a ricordo.
1594 - Muore Jacopo Robusti detto il Titoretto, cele­bre pittore.
Elezione del doge Marino GrimaniSi conclude la pace con i Turchi.

1597 - Solenne incoronazione della dogaressa Moro­sina Morosini Grimani e grandi feste in suo onore, ultimo esempio di feste in onore delle mogli dei dogi.
Repressione delle piraterie degli Uscocchi, corsari slavi protetti dall'Austria, in Croazia. Muore Aldo Manuzio, il giovane letterato e stampatore. Muore al 20 marzo in Venezia Antonio da Ponte, architetto.    
1600 - L'arciduca d'Austria, in seguito a rappresaglie della Serenissima, promette d'impedire che gli Uscocchi escano dai loro nidi. L'8-18-19 dicembre si ha un'altissima acqua alta tanto da non camminare in città e grave danno per le abitazioni e il commercio.
Il Senato respinge le richieste papali di poter erigere nuove chiese e monasteri, rivendicando la assoluta sovranità della Repubblica che non poteva essere intaccata da alcuno.
1602 - Si rinnova il bucintoro all'arsenale. D
al grande freddo si hanno le lagune e tutti i canali agghiacciati.
 
1606 - Elezione del doge Leonardo Donato.
Sorgono dissensi tra la Repubblica e la Santa Sede, per nomine di giurispatronato, fondazio­ne di nuove  chiese, donazioni al clero ecc., il Senato veneto istituisce un ufficio di teolo­go consultatore: il primo eletto è fra Paolo Sarpi. Il papa Paolo V pubblica l'interdetto (scomu­nica) contro i Veneziani. Il nuovo bucintoro esce per la prima volta dal­l'Arsenale il giorno dell'Ascensione.
1607 - Il Sant'Ufficio chiama in giudizio a Roma, ma invano, fra Paolo Sarpi consultore della Repub­blica  ed autore del Trattato dell'Interdetto, che cerca difendere i diritti dello stato contro la curia romana. Per la mediazione di principi Europei e special­mente di Enrico IV, re di Francia, finiscono le controversie tra Roma e Venezia, si tolgono le censure ecclesiastiche e si ritirano le proteste della Repubblica. Fra Paolo Sarpi viene pugnalato il 5 ottobre, vicino al ponte di S. Fosca. Gli assassini si salvano con la fuga e riparando in altri stati.
1608 - AI principio dell'anno grande freddo con ab­bondante neve. Muore a Venezia Alessandro Vittoria scultore valente.
1609 - Nuova trama, sventata, contro la vita del Sarpi e scoperta dei colpevoli.

1612 - Elezione del doge Marcantonio Memmo.
1613 - Gli Uscocchi sorprendono la galea comandata da Cristoforo Venier, che viene condotto a Se­gna e barbaramente trucidato.

1615 - Elezione del doge Giovanni Bembo. Guerra contro gli Uscocchi e gli Austriaci.
1617 - Pace tra l'Arciduca d'Austria e la Repubblica di Venezia, gli Uscocchi sono ridotti nell'im­possibilità di nuocere alla sicurezza del Golfo.
Il Nunzio Apostolico protesta in Collegio perché un gruppo di nobili avevano pestato un monaco per atti non proprio ortodossi. Viene allontanato.

1618 - Elezione del doge Nicolò Donato.

1620
- Elezione del doge Antonio Priuli.
Scoperta una congiura contro la Repubblica veneta da parte degli Spagnoli e precisamente dall'ambasciatore spagnolo presso la repubbli­ca di Venezia Bedmar. Furono scoperti gli au­tori principali e puniti esemplarmente.
1622 - Il senatore Antonio Foscarini, viene accusato di tradimento alla patria per aver avuto secreti approcci con stranieri ed averne svelato i se­creti politici. Viene sottoposto a processo e giustiziato in carcere ed attaccato alle pub­bliche forche.
1623 - 
AI 15 gennaio muore a Venezia fra Paolo Sarpi il noto consultare della Repubblica. Si riconosce e si dichiara con atto pubblico l'innocenza di Antonio Foscarini; vengono con­dannati a morte i calunniatori. Elezione del doge Francesco Contarini.
Muore a Venezia Leandro da Ponte, pittore bassanese. Lega della Serenissima col re di Francia e col duca di Savoia contro gli Spagnoli per la resti­tuzione della Valtellina ai Grigioni.

1625 - Elezione del doge Giovanni Corner.
1626 - Si approva dal senato il trattato di pace tra la Francia e la Spagna che restituisce la Valtellina ai Grigioni.
Assassinio commesso dal figlio del doge Cor­nero.
Per questo gravi discordie sorgono fra i nobili. Viene concesso a Marco Dandolo di aprire una casa da gioco in contrada de s. Si propone la riforma del consiglio dei dieci.
1628 - Ristabilito la pace fra i nobili, si ha la «Corre­zione» del Consiglio dei Dieci, per cui si sta­bilisce, che,
salva la sua autorità nei casi cri­minali dei patrizi, dei di lui di Stato ecc. non possa ingerirsi in altre materie senza espressa deliberazione del Maggior Consiglio. Muore a Venezia il pittore Giacomo Palma il giovane. Per la guerra di Mantova, sorta per la succes­sione di Vincenzo duca di quella città, la Repub­blica aiuta con rilevanti somme ed anche con armati.
1629 - Grande carestia a Venezia. AI 23 dicembre muore il doge Giovanni Corner.

1630 -
Elezione del doge Nicolò Contarini.
T
erribile peste in Venezia che dura sedici mesi e uccide 46.490 persone nella città e nei lazza­retti; e 93.661 comprese Murano, Malamocco e Chioggia, come è stato annotato dai «Provve­ditori alla Sanità». Il Doge con il Senato fa voto di edificare il, Tempio della Madonna della Salute, di offrire alla Santa Casa di Loreto una lampada d'oro e di visitare ogni anno il Corpo di San Lorenzo Giustiniani per la liberazione della città dalla peste.

1631 -
Elezione del doge Francesco Erizzo.
Si costruisce il Tempio della Madonna della Salute per opera di Baldassare Longhena.
1634 - Il Senato fa esaminare i codici lasciati dal Pe­trarca alla Repubblica.
1635 - Il 17 maggio muore Domenico Tintoretto pit­tore.
1638 - Viene concesso a Marco Dandolo di aprire una casa da gioco a San 
Moisè. Si chiamerà «il Ridotto».
1640 - Guerra tra il pontefice Urbano VIII e Odoardo Farnese, duca di Parma e di Castro, presso Viterbo.
1642 - Venezia, Modena e Toscana fanno lega segreta per sostenere il duca di Parma.
1643 - I detti Stati della lega rompono il silenzio sui loro intendimenti e pattuiscono di adoperarsi per reintegrare il Farnese nel ducato di Castro contro il Papa.
1644 - Pace tra i collegati ed Urbano VIII il quale si obbliga di restituire al Farnese il ducato di Castro.
Guerra di Candia, che dura venticinque anni e cagiona la perdita di questo regno che i Vene­ziani possedevano dal 1204.
1645 - Il capitano Biagio Zuliani comandante il ca­stello di San 
Teodoro, nell'isola di Candia, fa saltare in aria tutto seppellendosi sotto le rovi­ne piuttosto che consegnare il Castello ai Turchi. Perdita di Canea in Candia.
 
1646 - Elezione del doge Francesco Molino.
AI 10 gennaio il Maggior Consiglio con un decreto proibisce !'incoronazione delle doga­resse.
67 famiglie vengono iscritte nel «Libro d'Oro» cioè al veneto patriziato, previo versamento di centomila ducati all'erario per soccorrere al bi­lancio delle spese della guerra. Sono famiglie di vari ceti di cittadini.
1647 - Assedio e liberazione di Sebenico.
1649 Assedio di Candia.
1650 - I Veneziani prendono nuovamente il Castello di San 
Teodoro in Candia.
1651 - Battaglia navale tra i Veneziani e i Turchi nelle acque di Paros (Arcipelago Greco), vittoria dei Veneziani per opera del capitano generale Luigi Mocenigo e dei comandanti di galea Tommaso e Lazzaro Mocenigo.
1654 - Battaglia ai Dardanelli.

1655 - Elezione del doge Carlo Contarini.
 
1656 - Elezione del doge Francesco Corner. Elezione del doge Bertucci Valier.
Ancora battaglia navale. ai Dardanelli dell'ar­mata veneta sotto il comando del capitano ge­nerale Lorenzo Marcello che perisce nella furia della battaglia, mentre Lazzaro Mocenigo, no­nostante il ferimento ad un occhio, continua a combattere fino alla completa distruzione della armata nemica.
1657 - Dopo molte discussioni in Senato si accettano nuovamente a Venezia i Gesuiti. Al
tra battaglia ai Dardanelli, ove il capitano generale Lazzaro Mocenigo tenta distruggere l'armata turca, ma un proiettile caduto nella polveriera della sua galea, fa saltare in aria la «capitana» e sospendere il combattimento e muore così il valoroso Mocenigo. Si elegge al suo posto Francesco Morosini.

1658 - Elezione del doge Giovanni Pesaro.
Scorrerie di Turchi in Dalmazia.
1659 - Sebenico è attaccato invano dai Turchi. V
iene eletto Doge Domenico Contarini.
1666 - Preparativi per l'assedio della Canea fatto dai Veneziani.
1667 -
Anno primo dell'assedio di Candia.
1668 - Anno secondo dell'assedio di Candia.
1669 - Arrivo in Candia di rinforzi francesi, che fanno un'imprudente uscita che è causa di gravi per­dite e sarebbero state disastrose se il capitano generale Francesco Morosini non fosse subito accorso in aiuto. I Francesi, le galee pontificie, i Tedeschi e i Maltesi abbandonano Candia, lasciando solo le forze dei Veneziani ridotte ai minimi termini. Il Consiglio di guerra delibera, che per l'impos­sibilità di resistere ulteriormente, la città si debba arrendere ad onorevoli patti.
AI 6 settembre ha luogo la resa generale del­l'Isola, alla Repubblica rimangono del dominio posseduto da cinque secoli, la piccola isola di Garabusa, Suda e Spinalonga a settentrione del­l'isola di Candia, con le isolette adiacenti. Si aggiunse la città di Clissa in Dalmazia e tutto ciò che i veneziani avevano conquistato ai con­fini
della Bosnia.
la caduta di Candia viene formalmente notifi­cata alle Corti straniere dalla Signoria di Vene­zia, che dichiara come fosse costretta a lascia­re l'isola, dopo 25 anni per l'abbandono delle forze ausiliarie.
 
1675 - Elezione del doge Nicolò Sagredo.
Nasce in Venezia la pittrice Rosalba Carriera.

1676 - Elezione del doge Luigi Contarini.
1683 - Muore in Venezia Baldassare Longhena celebre architetto.
Lega dell'imperatore di Germania con l'energico
re di Polonia, Giovanni Sobieski, contro i Tur­chi, che vengono costretti, per il valore di que­st'ultimo, ad abbandonare l'assedio di Vienna, sebbene si fossero già impadroniti del sobbor­go detto Leopoldstadt. Per invito dell'Austria, la Repubblica accetta d'entrare in detta lega.
Viene aperta sotto le Procuratie la prima  «bottega da cafè».

684 -
Elezione del doge Marcantonio Giustinian.
Guerra contro i Turchi in Morea, dura quindici anni. Si accorda la nobiltà veneta a chiunque offra allo Stato la somma di centomila ducati, per sostenere le spese di guerra. Così vengono iscritte nel «Libro d'oro» 47 nuove famiglie.
1685 - Vittorie del capitano generale Francesco Mo­rosini in Morea.
1687 - Il Morosini riesce ad impadronirsi di quasi tutto il resto della Morea, così viene chiamato il Pe­loponnesiaco, ossia il conquistatore della Mo­rea, anticamente Peloponneso. Presa di Atene, anche questa in potere dei Turchi, da qui il Morosini manda a Venezia i quattro leoni che decorano l’ingresso dell'Ar­senale.

1688 - Elezione del doge Francesco Morosini, che per volere del senato rimane al comando supremo dell'armata.
1689 - Il doge Francesco 
Morosini è costretto per malattia a lasciare l'assedio di Napoli di Malvasia, unica fortezza di Morea, in potere dei Turchi, lo sosti­tuisce il provveditore generale Girolamo Cor­naro. Elezione del pontefice veneziano Pietro Otto­bon che prende il nome di Alessandro VIII.
1690 - Francesco Morosini entra trionfalmente in pa­tria e viene solennemente incoronato a San 
Marco con il pileo e lo stocco inviato dal papa veneziano Alessandro VIII.
Anche Napoli di Malvasia viene espugnata dai Veneziani.
Muore il provveditore capitano generale Giro­lamo Cornaro.
1692 - Si sostituisce al defunto Cornaro il capitano Domenico Mocenigo, che assedia la Canea, nell'isola di Candia, ma poi si allontana per tema che i Turchi invadano la Morea, viene rimosso per incapacità dal comando supremo dell'armata.
1693 - Il Senato rielegge a capitano generale il doge Francesco Morosini. Il doge s'imbarca solennemente a Venezia per raggiungere l'armata. Conquista Salamina, Idra ed altre isole dell'Arcipelago greco.
1694 -
Muore per malattia il glorioso doge Francesco Morosini, la cui salma viene trasportata a Ve­nezia, dove con degni onori è accolta e tumu­lata nella chiesa di San
Stefano. Elezione del doge Silvestro Valier, sua moglie viene eletta principessa (Elisabetta Querini) malgrado la legge del 1646 che proibiva. Nuovo capitano generale è Antonio Zeno che conquista l'isola di Scio.
1695 ­- Il capitano Zeno per dar retta al «Consiglio di Guerra» abbandona l'isola di Scio, che viene occupata dai Turchi. Viene chiamato in patria e imprigionato. Senza potersi difendere morirà in carcere.
1697 - Nasce in Venezia Antonio Canal, detto il «Cana­letto» celebre pittore.
1698 -
Viene in visita a Venezia Pietro il Grande, Zar di tutte le Russie.
1699 - Trattato di Carlowitz, pace generale. La Morea ed altri luoghi restano a Venezia. Knin Sing e Ciclut in Dalmazia sono unite al dominio veneto.
1700 -
Neutralità armata mantenuta dalla Repubblica durante la guerra tra l'Austria e la Francia e loro alleati per la successione di Spagna. Morte del doge Silvestro Valier. Con decreto del 13 luglio «vacante ducatu» è proibito alla dogaressa l'uso della berretta ducale e il ricevere visite di ambasciatori ecc.
Elezione del doge Alvise Mocenico II°.

1707 - Nasce a Venezia Carlo Goldoni commediografo illustre.
1709 - Freddo e gelo memorabile nella laguna e cana­li di Venezia. Elezione del doge Giovanni Corner.
1711 -
L'11 aprile si proibisce il gioco del pallone in campo dei Gesuiti.
1713 - Nasce in Venezia Gaspare Gozzi illustre letterato.
1714 - Il sultano Achmet, per recuperare la Morea, rompe la pace con la Repubblica con l'arresto del bailo (ambasciatore) Andrea Memmo, poi rilasciato con l'accusa d'aver occupato la Mo­rea di sorpresa e di aver contribuito alla pace di Carlowitz.
1715 - Tutta la Morea cade in potere dei Turchi, così Suda e Spinalonga nell'isola di Candia e l'isola di Cerigo, una delle isole ionie.
1716 - lega della Repubblica veneta con l'imperatore di Germania, Carlo VI, contro i Turchi: questi muovono all'assedio di Corfù, valorosamente difesa dal capitano generale Andrea Pisani, da Antonio Loredan e da Andrea Corner, capitano straordinario delle navi e dal maresciallo Schu­lemburg al servizio della Serenissima, il quale, con una fortunata sortita decide la salvezza di quell'importantissimo possedimento.
1717 - Battaglia nel porto di Passarà, in Marea, vinta dal capitano generale Andrea Pisani. I Veneziani s'impadroniscono di Prevesa e di Vonizza in Albania.
1718 - Nuovo fatto d'armi all'isola di Negroponte con­tro i Turchi. Pace conclusa tra la Repubblica e i Turchi fir­mata nel congresso di Passarowitz, per cui l'imperatore Carlo VI acquista la Serbia ed un piccolo territorio confinante l'Ungheria (Teme­svar) mentre i Veneziani perdono il regno di Morea in cambio di alcune località già in pos­sesso nell'Albania e in Dalmazia. Dopo la pace di Passarowitz (a Repubblica di Venezia non fece né acquisti né perdite di territori fino alla sua caduta.
1720 - Nasce in Venezia l'illustre incisore in rame Giambattista Piranesi.

1722. Elezione del doge Alvise Mocenigo III°.
1726 - Nasce il 23 luglio Lodovico Manin, che fu l’ultimo doge di Venezia.
1728 - Il 12 gennaio viene varato l'ultimo Bucintoro (da buzo = nave da guerra, da cui buzin d'oro = bucintoro).

1732 . Elezione del doge Carlo Ruzzini.
1734 . Il 5 aprile si ripristina l'estrazione del lotto a Venezia.

1735 . Elezione del doge Alvise Pisani.
1736 - Istituzione di un porto franco a Venezia.
1739 - Muore a Venezia Benedetto Marcello celebre compositore e musicista. Il 27 gennaio Michiel Morosini portò per primo un ombrello a Venezia.

1741 - Elezione del doge Pietro Grimani.
Neutralità armata della Repubblica per le guer­re tra Francia e l'Austria per la successione alla casa d'Austria.
1744 - Il 24 aprile si pone la prima pietra dei Murazzi.
1750 - Contrasto della Repubblica con la corte di Vien­na per il patriarcato di Aquileia.
1751 - Viene soppresso il patriarcato di Aquileia ed eretti due arcivescovadi, uno a Udine, l'altro a Gorizia.

1752 -
Elezione del doge Francesco Loredan.
1754 - Controversie tra la Repubblica e la corte di Roma, causata dal decreto veneto circa la revi­sione dei brevi pontifici. Decreto del senato veneto che istituisce con propri regolamenti l'Accademia di pittura, scul­tura ed architettura in Venezia.
1756 - Trattato fra l'imperatrice Maria Teresa e la Re­pubblica di Venezia per stabilire i confini del Milanese e del Bergamasco. Fugge dai Piombi il celebre Giacomo Casanova.
1757 - Muore in Venezia Rosalba Carriera celebre pittrice.
1758 - Il cardinale Carlo Rezzonico, veneziano, è elet­to papa col nome di Clemente XIII. E' il quinto pontefice veneziano.
1761 - Beatificazione del cardinale Gregorio Barbarigo, patrizio veneto, già vescovo di Padova.
1752 - In questo tempo il senato Veneziano discute la correzione di alcune leggi che interessano la amministrazione della Repubblica.
Dopo la «regolazione» del 1628 ha una secon­da «regolazione» del Consiglio dei Dieci per cui, nonostante i maneggi dei rinnovatori, viene confermata la sua autorità circa i casi crimi­nali dei nobili «a sostenimento dello Stato e della pubblica libertà a disciplina e modera­zione dell'ordine patrizio».
Elezione del doge Marco Foscarini letterato in­signe.

1763 Elezione del doge Alvise Mocenigo IV.
I corsari di Dulcigno. Algeri, Marocco, Tunisi e Tripoli molestano il commercio veneto e le coste dell'Albania. Invano la Repubblica si op­pone.
Avviene il definitivo scioglimento e allontanamento dai territori della Repubblica dei Gesuiti, considerati sobillatori e corruttori del popolo.
1764 - Trattato fra l'imperatrice Maria Teresa e la Re­pubblica sopra l'uso delle acque del Tartaro.
1765 - Trattati commerciali con Tunisi, Tripoli e Marocco.
1766 - Giacomo Nani, inviato a Tripoli con una piccola flotta, costringe il bey a ratificare il detto trattato.
1768 - Grandi riforme circa le corporazioni religiose. Si hanno molte leggi in proposito. Il 20 aprile muore in Venezia Antonio Canal detto il Canaletto, pittore
1773 - Scioglimento dei Gesuiti anche in Venezia.
1774 - I corsari di Barbaria molestano i commerci e le terre. Sono tranquillizati per opera del co­mandante Angelo Emo. Si abolisce, con decreto del 27 novembre, il pubblico ridotto.
1775 - Si discute nel Magior Consiglio circa alcuni abusi introdotti nella amministrazione della Re­pubblica. Viene in visita a Venezia l’imperatore Giuseppe II.
1776 - Viene eletto patriarca di Venezia Federico Ma­ria Giovanelli, che muore nel 1800 cioè dopo la caduta della Repubblica.
Con decreto del Senato l'8 agosto viene stabilito la costruzione delle Botteghe in legno nella Piazza San Marco per la «Fiera della Sensa».
1777 - Si provvede al riparo dei danni provocati dai fiumi.
1778 - Muore a Roma il celebre Giambattista Piranesi veneziano intagliatore incisore.

1779 -
 Elezione di Paolo Renier, 119° doge.
1780 - Nel Maggior Consiglio si hanno nuove discus­sioni circa la riforma di alcune leggi costitu­zionali della Repubblica.
1782 - Nel gennaio, il granduca e la duchessa di Rus­sia, sotto il nome di conti del Nord, visitano Venezia. Nel maggio, Pio VI viene a Venezia.
1784 - Spedizione di Angelo Emo contro i corsari Tu­nisini. Arriva a Venezia il re Gustavo Adolfo di Svezia. Concordato fra Pio VI e la Repubblica per gli scoli di Tessarolo e Vai Precona.
1786 - Angelo Emo bombarda la città di Sfax con le batterie galleggianti ideate da lui stesso, e dopo le operazioni guerresche, riuscite bene, costringe il bey a sottoscrivere un trattato che assicura i mari dalle piraterie dei Barbereschi. Muore in Padova Gaspare Gozzi illustre lette­rato. Vengono a Venezia gli emissari del nuovo governo degli Stati Uniti d’America, che la Repubblica riconosce per prima, per vedere le leggi dell’ordinamento veneziano. Queste leggi sono tutt’ora alla base della Costituzione Americana. Gli emissari sono John Adams, Benjamin Franklin e Thoma Jefferson, i quali si dichiarano: «umilissimi obbedientissimi servitori…» (dalla filza 261, dispacci francia, cronaca dolfina
A.S.V.)
1788 - L'ambasciatore veneto a Parigi, Antonio Cap­pello, preannuncia vicini sconvolgimenti poli­tici, per cui esorta la Repubblica a provvedere per tempo alla propria sicurezza.

1789 - Elezione del doge Lodovico Manin, ultimo della serie, infatti muore dopo la caduta della Re­pubblica, al 23 ottobre 1802.
1792 - Muore a Parigi Carlo Goldoni.
1793 - L'Inghilterra, l'Olanda e la Spagna si preparano alla guerra contro la Francia, già in lotta con l'Austria, ma il Senato delibera contro il saggio parere di Francesco Pesaro. La politica della neutralità disarmata. Venezia riconosce il nuovo ordinamento repubblicano francese, con scambio di ambasciatori.
1794 - Gli avvenimenti incalzano e la guerra tra Fran­cia e Austria minaccia in Italia. Francesco Pe­saro insiste sulla neutralità armata, che viene formalmente ma inefficacemente adottata dai Sei Savi Grandi, specie di ministri di stato per l'estero. Si ordina l'armamento delle lagune.
1795 - Primi dissapori tra la Repubblica Francese e la Serenissima per il soggiorno a Verona, per­messo dal senato, del conte di Lilla, fratello del re Luigi XVI, ghigliottinato.
1796 - Per le rimostranze del Direttorio, ossia del Con­siglio governativo di Francia, il Senato veneto costringe il conte di Lilla ad allontanarsi da Verona. In seguito alle vittorie a Montenotte, a Mille­simo, a Lodi del Bonaparte, comandante la spe­dizione contro l'Austria per cacciarla dal suo dominio di Lombardia, i Francesi, col pretesto del passaggio accordato agli Austriaci, dalla parte di Peschiera, invadono quest'ultima for­tezza sprovvista a far molta resistenza per le poche munizioni in possesso, minacciano guer­ra alla Repubblica veneta ed intanto occupano anche le alture di Verona debolmente protette e per la paura del provveditore Nicolò Fosca­rini.
Il Senato emana dei provvedimenti tra i quali nomina Giacomo Nani, autore d'un mirabile «piano di difesa della città di Venezia», a Prov­veditore delle Lagune e Lidi.
Si ripete per l'ultima volta la «fiera della Sensa» in Piazza San 
Marco.
1797 - I Francesi già padroni della Lombardia austria­ca, occupano Bergamo e Brescia, debolmente presidiate dalle milizie venete e per la compii" cità di congiurati cittadini. Il 17 aprile, secondo giorno di Pasqua, scoppia a Verona una terribile sollevazione contro i Francesi che occupavano non solo i castelli di San 
Pietro e di San
Felice, ma anche il CasteI Vec­chio. I Veronesi seppero battersi ma questo eccidio servì a Bonaparte per sopprimere del tutto la Repubblica di Venezia.
Ecco il perché questo fatto prese il nome di Pasque Veronesi. Il capitano Laugier, comandante un vascello francese, tenta d'entrare nel porto del Lido, ma un cannone lo fa fermare. Subito una nave ve­neziana la investe, avviene uno scontro e ne restano morti oltre al capitano Laugier, cin­que marinai, gli altri vengono fatti prigionieri.
Il rappresentante francese a Venezia chiede che sia arrestato il comandante la nave vene­ziana Domenico Pizzo mano e la restituzione del­la nave.
I Francesi, presa Verona s'impadroniscono di Vicenza e Padova e si avvicinano a Mestre per arrivare a Venezia. La sera del 30 aprile il doge Lodovico Manin espone in «Pien Collegio» la gravità della si­tuazione e già si sentivano i cannoni francesi. Intanto il Bonaparte da Palmanova il primo maggio pubblica il Manifesto di guerra contro la Repubblica, accusando a di aver organizzato la sommossa di Verona e di aver mandato a picco la nave francese di Laugier.
Per placare l'ira del Bonaparte, si arresta il Pizzamano e si restituisce la nave francese. Intanto i Francesi occupano la torre di San 
Giu­liano vicino a Marghera e dalla parte del mare, Brondolo, così minacciavano di arrivare a Ve­nezia.
Si proroga l'armistizio di quattro giorni e il 12 maggio, due giorni prima della scadenza, si costituisce un «governo provvisorio rappresen­tativo». Il 16 maggio, ingresso delle truppe francesi in Venezia. Istituzione della «municipalità demo­cratica». Scioglimento della veneta democrazia.
Al 17 ottobre trattato di pace di Campoformio fra l'Austria e la Francia, Venezia passa, assie­me ad altre province di terraferma con l'Istria e la Dalmazia, all'Austria; la Francia tiene a se le isole del Levante ed alcuni complessi in Albania. II resto, il Bresciano, Bergamasco ed altre, viene assegnato alla Repubblica Cisal­pina.
Undici giorni dopo il trattato di Campoformio la Municipalità provvisoria convoca un comizio perché il popolo si pronunci con il voto per un governo libero democratico.
La maggioranza dei voti è favorevole.
Bonaparte non riconosce l'espressione del po­polo, perché il trattato era stato ratificato sulle rive della Senna tre giorni prima della convo­cazione popolare. Intanto i Francesi portano in Francia i quattro cavalli di metallo dorato della Basilica di San Marco con altri preziosi oggetti con la scusa di preservare tali opere «dagli orrori della guer­ra». Rientrarono poi in Venezia per interessa­mento Austriaco, ma molte opere non sono più rientrate.
1798 - Ingresso delle truppe Austriache in Venezia per effetto del Trattato di Campoformio.
1800 - Elezione di Pio VII a Venezia.
1802 - Muore Lodovico Manin il 23 ottobre ultimo doge di Venezia nel suo palazzo privato a San 
Salvatore.
1804 - Nasce Daniele Manin, discendente da famiglia israelita convertita al cattolicesimo nel secolo precedente e che portava il nome di Manin per­ché il padrino del neofito apparteneva al nobile casato donde uscì il doge di Venezia.
1806 -
Le truppe francesi entrano nuovamente in Ve­nezia avendo il Bonaparte riportato vittorie con le quali fa sottoscrivere un altro trattato all'Austria (Presburgo) con il quale Venezia e il Veneto passa sotto il regno italico.
1814 - L'Austria con gli alleati entra in Milano dichiara decaduto il regno italico per cui Vene­zia, al 19 aprile, ritorna in mano austriaca..
1815 - Battaglia di Waterloo. Congresso di Vienna, che dà all'Austria il Regno Lombardo Veneto, capi­tale Milano.
1846-47 L'Austria non era riuscita a germanizzare il Lombardo-Veneto: oppressi ed oppressori non potevano fondersi. A Milano Cesare Correnti, a Venezia Daniele Manin tenevano alto lo spi­rito italiano.
1848 -
Il 22 marzo scoppia la Rivoluzione popolare, che costringe gli Austriaci a capitolare e quindi a ritirarsi da Venezia, dove s'istituisce un «Go­verno provvisorio», sotto la presidenza di Da­niele Manin, avvocato e valente oratore, che pur di far valere i diritti del popolo teneva fronte allo straniero.
 1849 - Venezia sostiene in questo periodo una lotta estrema agli Austriaci che si erano accampati a Mestre, e all'intimazione del maresciallo Ra­detzky l'«Assemblea del popolo» decretava il 2 aprile «Venezia resisterà all'Austriaco ad ogni costo».
Il 24 agosto stremata dalla fame, dal bombar­damento e dal colera, Venezia è costretta a capitolare, ammirata e compianta da tutto il mondo. Daniele Manin, Nicolò Tommaseo, Pepe ed altri dovettero andare in esilio.
1857 - Il 22 settembre muore a Parigi Daniele Manin che scrive «Noi non chiediamo che l'Austria diventi più umana, ma vogliamo che se ne vada».
1866 - Dopo 17 anni di dominio straniero, cioè dal 22 marzo 1848, Venezia recupera la libertà coni trattati di pace del 23 agosto tra Prussiani, vit­toriosi, alleati dell'Italia, e gli Austriaci, e del 5 ottobre, tra l'Italia ed Austria, per cui il Ve­neto viene ceduto all'Italia per mezzo dell'Im­peratore dei Francesi sotto riserva del consen­so popolare.
Il consenso fu dato in modo truffaldino e coercitivo, e il Veneto venne annesso alla monarchia di Vittorio Emanuele Il, re del Piemonte, Sardegna ed ora d'Italia.  Nonostante due dure sconfitte (Custoza e Lissa), i franco-italici riescono ad annettersi con l’inganno il Veneto.
Il 19 ottobre entrata delle truppe piemontesi le quali occupano militarmente Ve­nezia. Il giorno 22, avviene il «plebiscito» che sancisce l’occupazione permanente di Venezia dall’Italia. La libertà di Venezia e del Veneto finiscono per sempre!
 

 

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