VILLA DEI VESCOVI |
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Da Sao Marco a er Cupolone |
«Libertà per Faccia!» |
Il ricordo di Giuliana D'Olcese che incontrò i Serenissimi nella sua casa di Roma |
Intervista a Luigi Massimo Faccia Presidente del Veneto Serenissimo Governo, |
gli appelli al Presidente della Repubblica Ciampi, al Governo Berlusconi, i comunicati stampa, le lettere ai giornali |
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Faccia «Ed ora ecco il Programma Politico dei Serenissimi» |
Intervista a Luigi Massimo Faccia Presidente del Veneto Serenissimo Governo |
di Lucy dall'Ombra-Virusilgiornale Archivio |
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Il Movimento per le Riforme intervistò il presidente del Veneto Serenissimo Governo Luigi Massimo Faccia, ancora detenuto nel carcere di Lodi, due anni orsono ma il Movimento, già tempo prima, aveva dato inizio ad una decisa opera di sensibilizzazione sulle massime istituzioni, Capo dello Stato, Governo, stampa, media, cittadini. Oggi, ad una settimana dalla sua scarcerazione, il Movimento per le Riforme istituzionali e VirusilGiornaleonline ringraziano Faccia per avere concesso loro la prima intervista sul programma politico dei Serenissimi e del Veneto Serenissimo Governo. |
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Senna Lodigiana, 23 Luglio 2002 |
Dopo questa interminabile detenzione come sta signor Faccia? |
Bene, grazie. |
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Letti i commenti della stampa nazionale sulla sua "liberazione", cosa ne pensa? |
Sì ho letto, e come al solito, salvo qualche rara e lodevole eccezione, si continua con la derisione e a scrivere stupidaggini di ogni genere benché siano passati quasi sei anni dai fatti di piazza San Marco. Il non volere assolutamente spiegare alla gente, in maniera chiara e onesta, i profondi e alti motivi ideali che spinsero a compiere quel gesto si spiega, a mio avviso, con ragioni di opportunità politica che trovano ampi consensi nei due schieramenti partitocratici, che non vogliono riconoscere l'esistenza del caso Veneto. |
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Spieghi lei i reali motivi dell'azione del 9 maggio 1997 |
Il 9 maggio fu la somma di oltre un ventennio di battaglie per far
riscoprire la propria storia e dignità ai Veneti. Storia quasi
completamente cancellata dalla memoria collettiva del nostro Popolo,
prima dai giacobini, in seguito dai risorgimentali, e per ultimo dalle
ideologie partitiche. |
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Ok per la storia, ma non le sembra anacronistico parlare ancora della Repubblica dei Dogi? |
Per prima cosa la Repubblica dei Dogi era l'evoluzione istituzionale
dei Veneti antichi o anche detta società degli eguali. La Veneta
Serenissima Repubblica, a cui tutta Europa è debitrice, con il
pieno consenso di tutti i Veneti proseguì la sua illuminata opera
per oltre 1200 anni (un record), prima che l'Attila moderno, Napoleone,
calpestandone la sua neutralità la mise a ferro e fuoco depredando
immensi tesori di ogni genere. |
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Ho letto sul quotidiano la Padania una intervista, direi molto
anticonformista e molto esplicita e decisa, alla coordinatrice e portavoce
del Movimento per le Riforme in cui lanciava e chiedeva formalmente
al Governo di aprire un tavolo a Roma con voi e rivolgendosi a lei le
ha detto, 'Faccia ora fai politica'. |
Il rispetto dei patti sottoscritti a livello internazionale sul diritto dei Popoli all'autogoverno da parte di tutti i governi italiani. Ma soprattutto, come abbiamo molte volte sottolineato in tutti i nostri documenti, l'inalienabile diritto del Popolo Veneto di decidere del proprio futuro svincolato dai partiti italiani attraverso il rifacimento del Referendum, del 1866 che sancì illegalmente l'annessione del Veneto al Regno d'Italia con tutte le drammatiche conseguenze che ne derivarono. Già da tempo abbiamo attivato contatti diplomatici con il governo italiano, francese e austriaco: le due potenze che all'epoca dovevano garantire la trasparenza e la legalità di questo referendum. |
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Pensate seriamente di rifarlo? |
Il Veneto Serenissimo Governo sta facendo il possibile, sappiamo che ci sono molti ostacoli, ostilità, e problemi di ogni genere ma il sostegno convinto datoci da migliaia e migliaia di Cittadini Veneti firmando le nostre schede referendarie ci fa ben sperare. |
Allora caro Faccia le facciamo tutti molti auguri, per tutto. |
Lucy dall'Ombra, Senna Lodigiana, 23 luglio 2002 - Virusilgiornaleonline Archivio |
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Movimento Riforme |
«18 Giugno 2002 data storica!» |
«Vittoria di Faccia, Virus, La Padania, liberato il Serenissimo Luigi Massimo Faccia» |
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Comunicato stampa lanciato dall'ANSA il 18 Luglio 2002 |
Il Movimento per le Riforme, trasversale alle diverse rappresentanze
socio-politiche e VirusilGiornaleonline esultano per la tanto a lungo
agognata scarcerazione dalla Casa Circondariale di Lodi dell'ultimo
Serenissimo in regime di carcerazione da oltre quattro anni, Luigi Massimo
Faccia presidente del Veneto Serenissimo Governo. Il Movimento per le
Riforme e VirusilGiornaleonline -organo di informazione che dal
carcere di Lodi intervistò per primo Faccia- nell'indifferenza
generale della così detta "informazione", da ben tre
anni hanno fatto propria questa battaglia politica di civiltà
democratica e riformista ponendola con forza e determinazione all'attenzione
di Governi e Parlamentari succedutisi nel tempo e sponsorizzando costantemente
la libertà del Serenissimo Faccia con ripetuti ed instancabili
appelli al Capo dello Stato Ciampi e ai diversi Ministri di Grazia e
Giustizia in carica in questi anni. L'attuale Ministro Castelli ha dimostrato
una particolare sensibilità per la depenalizzazione dei reati
d'opinione e ci sentiamo di affermare che molto della libertà
di Faccia è dovuta a questa riforma in corso d'opera essenziale,
in una società moderna e pluralista, a determinare un reale Stato
di Diritto ed una non condizionata libertà di idee e di pensiero. |
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Comunicati stampa 21/12 Luglio 2002 |
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Serenissimi «Trattative con il Governo Italiano» |
<<Comunicato stampa Ufficio di Presidenza Veneto Serenissimo Governo>> |
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Il Veneto Serenissimo Governo prende atto che lo Stato Italiano ha
affidato ai servizi sociali il proprio Presidente Luigi Massimo Faccia.
Il Veneto Serenissimo Governo considera questo un piccolo passo nella
giusta direzione e comunque, nonostante tutto, sufficiente a soprassedere
al 6° punto (Libertà immediata e senza condizioni per tutti
i Veneti Patrioti) del memorandum inoltrato al Governo Italiano, Austriaco
e Francese. Quindi il VSG è pronto a trattare per il ripristino
dell'autorità del Popolo Veneto e dei propri legittimi rappresentanti
sulla Veneta Patria, avendo come base di partenza gli altri 5 punti
che elenchiamo. |
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Dichiarazione del Veneto Serenissimo Governo |
Liberato il Serenissimo Luigi Massimo Faccia Presidente del VSG |
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Venezia, 18 Luglio 2002. Il Veneto Serenissimo Governo, erede
e continuatore della storia, tradizioni e cultura della Veneta Serenissima
Repubblica, nell’apprendere l'affidamento ai servizi sociali del proprio
presidente Luigi Massimo Faccia ringrazia tutti coloro che si sono adoperati
per ottenere questo risultato, amici, giornali, in particolare Libero
con il suo direttore Vittorio Feltri, associazioni, il Movimento per
le riforme di Giuliana Olcese) e i governi vicini alla Causa Veneta. |
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Comunicato stampa lanciato dall'ANSA il 12 Luglio 2002 |
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Il Movimento per le Riforme istituzionali |
«Serenissimi e Giustizia, è ora di depenalizzare i reati d'opinione» |
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Rivolgiamo al Ministro della Giustizia Castelli e rinnoviamo al Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi l'appello per la libertà del Serenissimo Luigi Massimo Faccia se pur non esecutore materiale, ideologo della scalata detta "Assalto al Campanile di San Marco di Venezia". Ricordiamo che il Ministro Castelli, già in occasione della penultima udienza del Tribunale di Milano sui fatti di cui è imputato Faccia, si espresse in modo chiaro ed a favore della depenalizzazione dei reati d'opinione e sull'opportunità della scarcerazione dell'unico Serenissimo ancora in regime di carcerazione dopo oltre quattro anni mentre altri sono in regime di affidamento ai servizi sociali. Il Movimento per le Riforme auspica che la prossima sentenza tenga conto degli accorati appelli lanciati in due anni assieme al giornale Virusilgiornaleonline. Appelli che hanno visto moltissime adesioni pubblicate su "Appelli very doc". |
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Comunicato Stampa lanciato dall'ANSA, 2 Settembre 2002 |
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Appello per la riforma liberale, libertaria e federalista dello Stato |
il Movimento per le Riforme istituzionali lancia la campagna su VirusilGiornaleonline |
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CODICE ROCCO. RIFORMA LIBERALE DELLO STATO, MOVIMENTO
RIFORME |
"Il Movimento per le Riforme, trasversale alle forze politiche
e i firmatari di questo documento, chiedono che la riforma liberale
dello Stato (promessa dalla Casa delle Libertà in campagna elettorale,
che chiediamo con forza sia mantenuta), abbia inizio con l'abolizione
delle norme tuttora vigenti che limitano le libertà fondamentali. |
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PROMOTORI |
Aderiscono inoltre Periodici, Associazioni, Cittadini |
Aduc, Associazone utenti e consumatori |
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Due lettere ai direttori |
<del Movimento per le Riforme istituzionali - di Giuliano Cazzola> |
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Pallottole e insulti no, proteste civili sì |
Caro Direttore Feltri, |
pur condannando fermamente i metodi intimidatori e le espressioni
insultanti che, se mai, indeboliscono ma non rafforzano una protesta
sociale diretta a istituzioni, partiti, governi, la lettera e la pallottola
calibro 357 Magnum inviata al presidente della Camera Casini, e a Lei
per conoscenza con lo scopo che fosse pubblicata su Libero, se ci discostiamo
dalla zavorra minatoria e dagli insulti sparati nel mucchio ma, viceversa,
riflettiamo ed analizziamo pragmaticamente motivazioni e spinte ispiratrici
di quella missiva derivanti dal malessere sociale ed economico, (tenendo
ben presente che la regione di provenienza è il Veneto), credo
ci sia data l''occasione di capire, ed ovviare attraverso un'azione
di governo lungimirante, incisiva ed attenta alla società italiana
da cui risulta lampante -guai a non prenderne atto- essere in rapidissima
evoluzione, agitata nel profondo da malesseri socio-economico-politici,
alla ricerca non solo del benessere ma percorsa da un rinnovellato bisogno
di valori morali, etici, politici, di partecipazione reale ed attiva
alla Cosa pubblica. |
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Caro direttore di Virus, a proposito di proteste e fermanti del Veneto, |
ho letto con piacere lo scritto di Fausto Bertinotti, una persona
squisita sul piano personale almeno quanto è perniciosa su quello
politico e sociale. E' chiaro che considero l'iniziativa referendaria
-per l'estensione erga omnes del dispositivo della reintegra nel posto
di lavoro in caso di licenziamento ingiustificato- alla stregua di un
provvedimento sfasciacarrozze. Del resto Bertinotti non ha da porsi
problemi di compatibilità o di efficienza di un sistema produttivo
che vuole trasformare profondamente, nè sembra propenso a riconoscere
che il modello capitalistico (parafrasiamo ciò che Winston Churchill
diceva del regime democratico) è il peggiore di tutti eccezion
fatta per qualunque altro. Mettendosi dal suo punto di vista, però,
è difficile non riconoscere il filo rosso della logica nel suo
ragionamento. |
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