VILLA dei VESCOVI

NOTIZIE DAL FAI 2005-2010

Come mine antiuomo sul percorso di una scolaresca

Risultati ottenuti dalla campagna contro l'obbrobrio de "Il parterre di Villa dei Vescovi"?
Dal grottesco Serenissimo francesismo, "il parterre", ha retrocesso ne "Il cortile di Villa dei Vescovi"

Per ora, è un risultato, un progresso

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Salviamo il brolo di Villa dei Vescovi

 

Notizie dal FAI Aprile - Maggio - Giugno 2010

Chi è che "dice parole non veritiere"? Giuliana D'Olcese o la Presidente del FAI Ilaria Buitoni Borletti?
Nei giorni in cui sulla stampa nazionale leggiamo Giulia Maria Mozzoni Crespi invocare, giustamente, e discettare di Articoli e discettare di Articoli 21 e 9 della Costituzione, Giuliana D'Olcese, già proprietaria di Villa dei Vescovi che con Vittorio Olcese la acquistò e la restaurò, in merito al Comunicato stampa diramato dal Presidente del FAI, Ilaria Buitoni Borletti, che indica come "accuse infondate" le critiche mosse da Giuliana D'Olcese all'offensivo antistorico progetto del FAI per
Villa dei Vescovi, progetto di Domenico Luciani che sopprime il pozzo, il tasso e i cedri secolari, e il brolo Rinascimentale di Andrea da Valle, risponde:
"
Primo, seppellire il brolo Rinascimentale di Villa dei Vescovi sotto una colata di cemento è come seminare mine antiuomo sul percorso di una scolaresca. Le mie, seppur pungenti, non sono "accuse" bensì critiche fondatissime e dimostrate, ma critiche che il FAI e la Presidenza Borletti, finora, si son ben guardati dal dimostrarne il contrario di quanto critici, esperti, cittadini veneti e non veneti ed io sosteniamo con prove, non con chiacchiere salottiere.
Già dall'otto Febbraio 2010, il vicepresidente esecutivo del FAI, Marco Magnifico, va sostenendo che fin dal Rinascimento "il parterre di Villa dei Vescovi era pavimentato in cotto, dunque non in terra", quindi, sostiene Magnifico ex direttore culturale del FAI, che in Villa dei Vescovi il giardino (o brolo, o orto) non è mai esistito.(!)
"Magnifico, con un inedito quanto grottesco Serenissimo francesismo - asserisce con ironia un noto e stimato critico d'arte - il brolo veneto Rinascimentale di Andrea da Valle, lo ha rimodernato ribattezzandolo il parterre".
Secondo punto: sul sito ufficiale di Villa dei Vescovi le mie critiche sono suffragate da una amplissima documentazione storiografica e fotografica. Documentazione particolareggiatissima e amplissima che mostra, inequivocabilmente ed impietosamente, quali siano gli "errori" e gli intenti del FAI, e della sua Presidenza, nel voler distruggere a tutti i costi il brolo del grande architetto rinascimentale Andrea da Valle per far posto ad una sorta di sinistro mausoleo affondato in una immane colata di cemento e in un'altrettanto antistorica offensiva pavimentazione in pietre di trachite.
"Opera architettonica" che non solo il FAI ha commissionato all'architetto Domenico Luciani, ma pietre di trachite che, già da Gennaio 2010, vengono offerte a 200 euro ciascuna a quanti vogliono "immortalare per sempre" il loro nome con "le iniziali incise sulla pietra adottata". E, a leggere il comunicato della Presidente del FAI, Borletti, tutto ciò ancor prima che la Sovrintendenza abbia dato i permessi. (
?)
Insomma, si offrono pietre da "adottare" prima che si conosca l'esito delle autorizzazioni. Il che impone un interrogativo lapalissiano: Chi, in anticipo di sei mesi almeno, ha dato al FAI la sicurezza di ottenere dalla Sovrintendenza le necessarie autorizzazioni?
Allora, chi "dice parole non veritiere"? Giuliana D'Olcese de Cesare o la Presidente del FAI Ilaria Buitoni Borletti?
E la Sovrintendenza come spiega questo "mistero" inglorioso? Mistero inglorioso e assai imbarazzante per tutti. Sicuramente per il FAI e i suoi vertici. E per la Sovrintendenza già da tempo informata nei dettagli?
In merito alla dichiarazione "Le fasi precedenti all’intervento Olcese sono testimoniate da alcune immagini storiche reperite nel corso degli studi e che confermano come il progetto del 1963 sia frutto di una libera scelta dei proprietari. In particolare in queste foto è visibile una sistemazione di gusto inglese tardo romantico (di fine Ottocento - primi Novecento), con dei percorsi a vialetti con curve e il pozzo, ancora dotato della vera di pietra, in seguito distrutta, estranea alla tradizione locale e scollegata dal progetto originario" spiace dover smentire, ancora una volta, la Presidenza FAI che, è evidente, dimostra di non conoscere ne' la storia ne' le date dello storico restauro di Giuliana e Vittorio Olcese.
Nessun progetto ne' nessuna modifica furono mai fatte sul brolo, brolo che come fu trovato fu fedelmente conservato".

( Villa dei Vescovi Newsletter popolare Numero 36 ) - ( Villa dei Vescovi Newsletter popolare Numero 37 ) - ( Villa dei Vescovi Newsletter popolare Numero 38 )

 

Notizie dal FAI Maggio 2010

Newsletter istituzionale maggio 2010 Sent: Thursday, May 27, 2010 4:08 PM
From: FAI - Fondo Ambiente Italiano

 

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Pietra di Villa dei Vescovi
Per informazioni: Alberica Pellerey Responsabile Campagna Adozioni
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ADOTTA UNA PIETRA DI VILLA DEI VESCOVI

 

FAI un gesto speciale

 

 

Oggi hai la possibilità di fare un gesto davvero speciale, legando per sempre il tuo nome alla storia di Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD), splendido esempio del Rinascimento italiano. Con una donazione di 200 euro, infatti, potrai adottare una pietra in trachite che sarà posata e personalizzata con le tue iniziali nel cortile della Villa. Ti sentirai orgoglioso nel sapere di aver contribuito personalmente a far risplendere questa meraviglia del patrimonio culturale italiano. Invia la tua donazione!

 

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Notizie dal FAI Aprile 2010 Il Comunicato stampa Buitoni Borletti su
http://www.fondoambiente.it/beni/villa-dei-vescovi.asp
IL FAI REPLICA ALLE ACCUSE INFONDATE DI GIULIANA DE CESARE SU VILLA DEI VESCOVI

 

 

La villa

 

Villa dei Vescovi fu edificata tra il 1535 e il 1542 su un terrapieno dei Colli Euganei da cui domina il paesaggio circostante.
(Ph. © Archivio FAI)

 

 

Edificata tra il 1535 e il 1542 su un terrapieno dei Colli Euganei, l'imponente struttura della villa spicca sul paesaggio rurale circostante. Più che una villa con concrete funzioni agricole, si distingue per l'impianto architettonico che riprende i modelli della romanità e che testimonia una perfetta armonia tra arte e natura, ribadita all'interno dall'ampio ciclo di affreschi, di matrice raffaellesca, eseguiti tra il 1542 e il 1548 da Lamberto Sustris.

 

 

Notizie dal FAI Marzo - Febbraio - Gennaio 2010

"Oggi hai la possibilità di fare un gesto davvero speciale, legando per sempre il tuo nome alla storia di questa magnifica dimora. Con una donazione di 200 euro, infatti, potrai adottare una pietra in trachite che sarà posata e personalizzata con le tue iniziali nel parterre della Villa.
Ti sentirai orgoglioso nel sapere di aver contribuito personalmente a far risplendere questa meraviglia del patrimonio culturale italiano."

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FAI un gesto speciale Adotta una pietra di Villa dei Vescovi

 

Mancano pochi mesi all'inaugurazione di Villa dei Vescovi, splendida villa di proprietà del FAI a Luvigliano (PD).
Edificata tra il 1535 e il 1542, è una delle più importanti ville venete, un rifugio di pace e tranquillità immerso da cinquecento anni nell'incantevole paesaggio dei Colli Euganei.

Oggi hai la possibilità di fare un
gesto davvero speciale, legando per sempre il tuo nome alla storia di questa magnifica dimora. Con una donazione di 200 euro, infatti, potrai adottare una pietra in trachite che sarà posata e personalizzata con le tue iniziali nel parterre della Villa. Ti sentirai orgoglioso nel sapere di aver contribuito personalmente a far risplendere questa meraviglia del patrimonio culturale italiano. Invia la tua donazione tramite bollettino postale, oppure esegui il pagamento ONLINE. ( Privacy: per info seguono telefono - e-mail@ )

       UPDATE

FAI un gesto speciale
Adotta una pietra di Villa dei Vescovi

 

 Si avvicina l'inaugurazione di Villa dei Vescovi, splendida villa di proprietà del FAI a Luvigliano (PD). Mancano all'appello ancora un milione di euro per chiudere definitivamente i lavori di restauro. FAI anche tu un gesto speciale: adotta una pietra del cortile personalizzata con le tue iniziali. Oppure fai una donazione libera per completare le altre opere in atto.

Oggi hai la possibilità di fare un gesto davvero speciale, legando per sempre il tuo nome alla storia di Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD), splendido esempio del Rinascimento italiano. Con una donazione di 200 euro, infatti, potrai adottare una pietra in trachite che sarà posata e personalizzata con le tue iniziali nel cortile della Villa. Ti sentirai orgoglioso nel sapere di aver contribuito personalmente a far risplendere questa meraviglia del patrimonio culturale italiano.

Invia la tua donazione! Esegui il pagamento ONLINE.
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Oltre al progetto del cortile, sono tanti i lavori da completare in vista dell'inaugurazione della splendida Villa del FAI.

 

VILLA DEI VESCOVI.NET

 

DONAZIONE Vittorio Olcese 2005. Newsletter maggio 2006

[...] Di prossima apertura sono infine Casa Necchi Campiglio, splendido monumento degli anni ’30 nel centro di Milano e destinata a diventare una casa-museo tra le più particolari in Europa, e Villa dei Vescovi, gioiello architettonico edificato nel ‘500 donato da Vittorio Olcese nel 2005 e primo bene del FAI in Veneto.

 

FAI Newsletter istituzionale settembre 2006

Villa de Vescovi

Donazione Vittorio Olcese, 2005

[...] La villa Villa dei Vescovi fu edificata tra il 1535 e il 1542 su un terrapieno dei Colli Euganei da cui domina il paesaggio circostante.
(Ph. © Archivio FAI) Edificata tra il 1535 e il 1542 su un terrapieno dei Colli Euganei, l'imponente struttura della villa spicca sul paesaggio rurale circostante.
Più che una villa con concrete funzioni agricole, si distingue per l'impianto architettonico che riprende i modelli della romanità e che testimonia una perfetta armonia tra arte e natura, ribadita all'interno dall'ampio ciclo di affreschi, di matrice raffaellesca, eseguiti tra il 1542 e il 1548 da Lamberto Sustris.:: Link
Istituto Regionale delle Ville Venete Il sito ufficiale

 

FAI Newsletter settembre 2006

[...] A Milano la suggestiva cornice di Sala delle Cariatidi ospiterà un esclusivo evento di raccolta fondi a favore del FAI: una cena di gala cui seguirà un'asta battuta da Sotheby's. I contributi raccolti verranno utilizzati per il restauro dell’ultima donazione alla Fondazione: Villa dei Vescovi.

 

FAI Newsletter ottobre 2006 Serata straordinaria per Villa dei Vescovi

[...] Cena di gala e asta battuta da Sotheby’s per raccogliere contributi per il restauro di Villa dei Vescovi del FAI. Una serata straordinaria ospitata nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano. A Milano, la suggestiva cornice di Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale ospiterà un esclusivo evento di raccolta fondi a favore del FAI: una cena di gala cui seguirà un'asta battuta da Sotheby's. I contributi raccolti verranno utilizzati per il restauro dell’ultima donazione al FAI: Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (Padova), edificata tra il 1529 e il 1538 su un terrapieno dei Colli Euganei.[...]

 

Newsletter marzo 2007 Progetto di restauro Villa dei Vescovi

[...] La casa del pensiero Un luogo che intreccia arte e natura favorendo la meditazione e il raccoglimento. Il FAI presenta la donazione e il progetto di restauro di Villa dei Vescovi.

 

Dalla Newsletter aprile 2007

Appello “Mecenate con un euro”
[...] Sì perché, con il nuovo appello “Mecenate con un euro”, il FAI si rivolge a tutte le persone sensibili alla tutela dell'arte e della bellezza. ...
www.fondoambiente.it/attualita/appello-mecenate-con-un-euro.asp
Piccoli grandi sostenitori d'arte
Appello “Mecenate con un euro”
Sono passati venti secoli da quando Mecenate scelse di dedicare la propria vita al sostegno della cultura. Oggi la tutela di palazzi, affreschi, boschi, giardini e monumenti di grande valore storico è compito di tutti.
Basta anche solo un euro per contribuire al nuovo appello del FAI dedicato a sostenere le mille iniziative culturali e di salvaguardia del patrimonio italiano.
Che cos'hanno in comune Lorenzo il Magnifico, l'imperatore Adriano e un sostenitore FAI? La risposta che la stessa Fondazione si dà è: sono tutti mecenati della bellezza. Sì perché, con il nuovo appello “Mecenate con un euro”, il FAI si rivolge a tutte le persone sensibili alla tutela dell'arte e della bellezza.
Sono i “mecenati del XXI secolo”, coloro che, anche solo con un euro, contribuiscono a salvare il patrimonio culturale italiano.
Così, venti secoli dopo il giorno in cui Mecenate decise di dedicare la propria vita al sostegno della cultura, la tutela di palazzi, affreschi, boschi giardini e monumenti di grande valore storico e culturale non è più affidata alle sole mani di pochi ricchi illuminati, ma diventa una missione di tutti.
Grazie all'iniziativa del FAI, dunque, non solo chi dedica tutta una vita alla cultura, ma anche chi dona solo un'ora o un euro alla tutela dell'arte e della cultura, può a tutti i diritti considerarsi un vero e proprio mecenate. Perché l'arte, come l'amore per il nostro Paese, appartiene a tutti.

 

Newsletter istituzionale novembre 2007
Un esempio: Villa dei Vescovi
Villa dei Vescovi  ha urgente bisogno del nostro aiuto. Per la foto vai su http://www.fondoambiente.it/upload/oggetti/Villa-dei-Vescovi.jpg
Come avrà avuto modo di leggere nello scorso Notiziario del FAI, un altro edificio di rara bellezza è stato affidato alle cure della Fondazione per essere riportato a nuova vita e per essere restituito al più presto agli italiani. Si tratta della cinquecentesca Villa dei Vescovi a Luvigliano (Padova), sugli incantevoli Colli Euganei del Veneto. Villa dei Vescovi, così chiamata perché venne costruita come residenza estiva dei vescovi di Padova, è famosa per la sua bellezza, per essere un “delitiosissimo superbo palagio con vaghissimi giardini”, come la descrisse lo storico Angelo Portenari nel 1623. L'imponente edificio della Villa spicca, dalla sommità di una collina, sull'intatto paesaggio agricolo dei Colli Euganei, instaurando con quest'ultimo un felice dialogo. Quando fu donata al FAI lo scorso gennaio, ci rendemmo subito conto dello straordinario valore storico artistico della Villa, ma anche che sarebbero stati necessari restauri immediati. Dall'esito dell'accurata perizia compiuta sull'edificio e sul parco agricolo circostante, risultò che pericolosi cedimenti strutturali e un notevole deterioramento dei materiali e degli apparati decorativi rischiavano, e rischiano tuttora, di minare l'integrità della Villa. Il FAI ha deciso di intervenire per far sì che la notizia del degrado irrecuperabile della Villa non diventi una delle tante che, tristemente, capita di leggere sui giornali e che accogliamo con un frustrante senso di impotenza. Il FAI non può permettere che questo accada. E siamo certi che anche voi state pensando la stessa cosa. Il progetto di restauro è già pronto e bisogna solo farlo diventare operativo. Per questo ci appelliamo al vostro amore per il Bello e vi chiediamo di aiutarci.
Per fare una donazione per Villa dei Vescovi clicca qui

Un tesoro unico Villa dei Vescovi
Dove la cultura dell'uomo e l'arte della natura hanno creato un tesoro unico, che ora ha urgente bisogno del vostro aiuto. Villa dei Vescovi è una testimonianza storica del XVI secolo di alto valore architettonico per il suo stile, così vicino al gusto dei modelli della romanità, introdotto per la prima volta nel contesto della campagna veneta. I tre grandi portali, le fontane, le scalinate, i loggiati interni: ogni elemento strutturale rappresenta un passato prezioso da recuperare e salvare.
Gli stessi affreschi, che decorano gran parte dei saloni della Villa, esprimono l'impronta classicistica di matrice raffaellesca: le figure ritratte “all'antica” e i numerosi paesaggi portano nel Veneto il respiro dell'antica Roma anticipando la corrente delle ville palladiane. Le diffuse condizioni di degrado sottolineano l'urgenza di interventi di rinforzo delle strutture, di consolidamento degli intonaci e di pulitura e protezione dei preziosi cicli di affreschi. La vostra sensibilità ancora una volta può fare la differenza. Fateci avere oggi stesso il vostro contributo! Sarà anche grazie al vostro aiuto se potremo gioire insieme e sentirci fieri di essere riusciti a preservare un altro pezzo del nostro patrimonio storico e artistico.

 

Dicembre 2007 - Gennaio 2008
Iniziative didattiche per l'anno scolastico 2007/2008 - Incontri su Villa Vescovi per gli studenti del Liceo Marchesi di Padova
http://www.fondoambiente.it/upload/oggetti/Deleg_Padova.pdf

 

Newsletter ottobre 2008 Affreschi ritrovati
Gli affreschi ritrovati
Terminati i restauri degli interni di Villa dei Vescovi
Sono terminati i lavori di restauro degli interni di Villa dei Vescovi, Luvigliano (PD), che hanno permesso di ridare unità allo splendidio ciclo di affreschi a opera di Lamberto Sustris, che sembrava compromesso dal punto di vista narrativo.
di Veronica Ambrosoli

Più di quattro secoli di storia hanno profondamente gravato sullo stato di conservazione del ciclo di affreschi di Villa dei Vescovi, opera del fiammingo Lamberto Sustris. Il FAI ha così dato avvio a un impegnativo cantiere di restauro, affidando l'intervento a Pinin Brambilla Barcilon, autrice, tra gli altri, del restauro del cenacolo vinciano e della cappella degli Scrovegni di Giotto a Padova. L'abilità, l'esperienza e la sensibilità propria della restauratrice si sono misurate con il cattivo stato di conservazione delle pitture murali dei saloni di Luvigliano: vittime nei secoli di interventi e modifiche architettoniche che sacrificarono intere porzioni di affresco a vantaggio di una ridistribuzione degli spazi, presentavano strati di sporco, sollevamenti, cadute e forti alterazioni cromatiche dovute alla mancata manutenzione, al debole supporto della pittura e all'utilizzo di materiali non idonei nel restauro realizzato negli anni '60 del Novecento. I criteri dell'intervento sono stati selezionati nel corso di numerosi sopralluoghi sul campo che hanno permesso il confronto e la condivisione di idee, studi e progetti tra gli "addetti" ai lavori, sotto la direzione e l'occhio vigile di Annamaria Spiazzi, Soprintendente ai Beni Storici e Artistici del Veneto. La fase di pulitura ha messo in risalto gli straordinari colori e la raffinatezza del tratto del grande maestro fiammingo che ispirandosi alla maniera di Tiziano e Raffaello, nutrito di riferimenti all'antico, dialoga idealmente con Giulio Romano, Polidoro da Caravaggio, Perin del Vaga. Liberando le decorazioni delle sale da uno spesso strato di polveri e nerofumo e rimuovendo i precedenti restauri eseguiti con resine e caseina, causa delle profonde alterazioni delle superfici dipinte, è stato possibile recuperare pienamente la vividezza e il cangiantismo delle tinte cromatiche originarie, la forza plastica dei volumi e la ricchezza dei dettagli di figure e paesaggi. Si sono resi poi necessari il riequilibro dei toni dei neutri e la reintegrazione pittorica e cromatica per ridurre e colmare le lacune che si imponevano fortemente all'occhio dell'osservatore, impedendo la corretta lettura dell'opera. L'operazione ha permesso di ridare unità a un ciclo che sembrava compromesso dal punto di vista narrativo, valorizzando le potenzialità espressive e ripristinando la funzione comunicativa delle pitture murali che ora nuovamente raccontano gli ideali del mondo umanistico e letterario che ispirarono l'opera di Alvise Cornaro. Nella primavera del 2009, il complesso intervento proseguirà con il restauro delle due Logge della Villa. Le pitture murali con paesaggi e partiture architettoniche, opera dello stesso artista, sono ancor più compromesse nella lettura a causa della loro esposizione agli agenti atmosferici e in seguito a pesanti rifacimenti di epoca recente.
FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano©. Viale Coni Zugna, 5 - 20144 Milano. Tel. 02 4676151 Fax 02 48193631 P.I.: 04358650150 E-mail: internet@fondoambiente.it
Fondazione senza scopo di lucro. Riconosciuta con DPR 941 del 3 Dicembre 1975, pubblicato sulla G.U. 5 Aprile 1976 n. 89

 

Newsletter aprile 2009

[...] La tua generosità infatti ci aiuterà a tutelare due splendide testimonianze del nostro patrimonio d'arte, natura e paesaggio italiani: la Selva di San Francesco ad Assisi e Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD), donazione Vittorio Olcese.

 

Newsletter istituzionale Giugno 2009

Adotta un Bene FAI

I tesori d'arte e natura che il FAI tutela sono tanti, e tutti meravigliosi. Curarli, preservarli e farli vivere richiede impegno, lavoro, denaro e passione.
Per coprire tutte le spese necessarie le energie non bastano mai. Per questo vogliamo chiederti di aiutarci a mantenere ogni giorno vivo ciascuno di questi tesori: adotta il Bene FAI che più ami. Con l’adozione proverai l’emozione di legarti ad un Bene FAI e di partecipare alla sua vita, nelle attività quotidiane e nelle attività di restauro. Le porte del Bene che adotterai saranno sempre aperte per te. Bastano 15 euro al mese.
» Scarica il modulo di pagamento RID

 

"REGGE ITALIANE. ARTE, STORIA, POTERE"
Da ottobre 2009 a maggio 2010. Aperte le iscrizioni
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Newsletter istituzionale 29 Ottobre 2009

Nuovo impianto domotico per Villa dei Vescovi

Dopo aver donato i propri prodotti per la foresteria dell'Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE), Vimar SpA sostiene nuovamente il FAI, donando a Villa dei Vescovi a Luvigliano (PD) l'allestimento elettrico, comprensivo dell'impianto di domotica. L'azienda di Marostica (VI) da tempo dimostra una forte sensibilità verso le tematiche del rispetto e della tutela dell'ambiente e delle radici del nostro passato sostenendo i progetti di restauro della Fondazione. Ma non solo. Recentemente si è distinta con le sue ultime campagne pubblicitarie vincendo il primo premio per la Migliore Campagna su Carta Stampata 2008, alla terza edizione dei Marketing Awards 2009.

 

FAI - Fondo Ambiente Italiano Newsletter novembre 2009

 

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Sostieni il restauro della Villa di Luvigliano (PD)
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