VILLA DEI VESCOVI

Sezione fotografica del Complesso Monumentale

Vittorio e Giuliana Olcese nel giorno del loro matrimonio

VILLA DEI VESCOVI
Esempio unico di Architettura e Pittura Rinascimental Veneto - Romano
che Vittorio e Giuliana Olcese
mecenati degli anni sessanta acquistarono e restaurarono rendendola agli antichi splendori, al Veneto, all'Italia, al Mondo

Villa de Vescovi Prospetto Sud Ovest

Prospetto Sud Ovest della Villa dei Vescovi
Elegante residenza cinquecentesca a pianta quadrata immersa nel verde dei Colli Euganei
di particolare interesse gli affreschi interni a motivi classicheggianti e floreali

La Villa dei Vescovi, costruita nella prima metà del XVI secolo da Giovanni Maria Falconetto per il cardinale Francesco Pisani, Vescovo di Padova, fu sempre di proprietà di questa curia vescovile finchè, nel 1962, fu acquistata da Vittorio e Giuliana Olcese.
La Villa dei Vescovi sorse agli inizi del cinquecento sui resti del Castello medievale di Torreglia su progetto dell'architetto veronese Giovanni Maria Falconetto quale residenza estiva del vescovo di Padova. La costruzione, proseguita ed ampliata con terrazzati, scalinate, ninfeo e brolo nel 1567 sotto la guida e il progetto di Andrea della Valle, fu completata circa dieci anni dopo. La massiccia struttura della Villa si staglia su di un terrapieno dei Colli Euganei con poderose arcate al piano terra e nel loggiato del piano nobile. Al suo interno affreschi a motivi classicheggianti e floreali e raffigurazioni mitologiche del pittore fiammingo Lambert Sustris (metà sec. XVI.).
La Villa si innalza, sulla cima di un'altura, da un terrapieno quadrato ornato di scale e balaustre, con un primo piano ad archi aperti verso la pianura.
La Villa fu edificata intorno al 1530 per volontà di Alvise Cornaro. L'edificio monumentale rappresenta un importante esempio di stile rinascimentale veneto. Sul fronte della splendida dimora è posto un brolo recintato e arricchito di monumentali portali posti sul cancello principale della Villa, sulle adiacenze, dette Barchessa, e sul vigneto che circonda interamente la splendida area all'italiana. La Villa dei Vescovi è in località Luvigliano. Da Praglia percorrendo Via Liviana si raggiunge Luvigliano, frazione di Torreglia dominata dalla splendida Villa dei Vescovi disegnata dal Falconetto.

LUVIGLIANO-VILLA DEI VESCOVI-FAI

Vista su Villa dei Vescovi dai Colli Euganei

Vista su Villa dei Vescovi dai Colli Euganei Prospetto lato Nord Ovest

Facciata Principale - Sottoportico e Scalinate

Loggiato Sud Ovest di Villa dei Vescovi

Loggiato Sud Ovest di Villa dei Vescovi

villa dei vescovi Particolare della facciata Sud e del Loggiato Sud Est

Particolare della facciata Sud e del Loggiato Sud Est

Studiolo affrescato a motivi di "Grottesche" e finte tapezzerie e particolare della Loggia Sud Ovest

villa dei vescovi sala degli eroi

Prospetto Nord Ovest dal cancello del XVI secolo
in ferro battuto e bronzo

 Sala detta "degli Eroi, o delle Statue"
affrescata da Lamberto Sustris

Particolare degli affreschi di Lamberto Sustris

Particolare del ciclo degli affreschi di Lamberto Sustris che corrono lungo l'intero perimetro superiore della
«Sala degli Eroi o delle Statue
»

Particolare degli affreschi di Lamberto Sustris nella sala detta
"Sala degli Eroi, o delle Statue"

Particolare del ciclo degli affreschi di Lamberto Sustris che corrono lungo l'intero perimetro superiore della
«Sala degli Eroi o delle Statue»

Prospetto della facciata e del portale Nord Est
con vista sul vigneto conchiuso da mura Sansovinesche

villa dei vescovi vista sull'antica chiesa di Luvigliano

Sala degli Eroi - vista sull'antica chiesa di Luvigliano

Particolare del ciclo degli affreschi di Lamberto Sustris

Particolare del ciclo degli affreschi di Lamberto Sustris - Torreglia

villa dei vescovi Notturno dalla Loggia Ovest con lucerna veneziana

Notturno dalla Loggia Ovest con lucerna veneziana

 

Il Sole24ore TESORI D'ITALIA Villa dei Vescovi a Luvigliano

 

Villa dei Vescovi a Luvigliano
La Villa dei Vescovi è un’elegante residenza cinquecentesca realizzata per volere del vescovo di Padova Jacopo Zeno tra il 1529 e il 1538. L’architettura, ubicata su un’altura che sovrasta le campagne venete ai piedi del monte Solona, nasce come luogo di riposo estivo per i prelati padovani.
L’influenza dei modelli desunti dalla classicità romana è evidente nello stile dell’opera, la cui paternità progettuale è attribuita al veronese Giovanni Maria Falconetto, sebbene dal 1535 i lavori di costruzione furono seguiti da Andrea della Valle, che del Falconetto fu allievo. L’edificio, a pianta quadrata, è accessibile mediante due sistemi di scalinate simmetriche, che dal massiccio basamento trattato a bugnato conducono ad una terrazza panoramica e quindi ad un portico. Questo corre lungo tutto il perimetro della villa ed è scandito da una serie di archi, inquadrati da un doppio ordine di paraste, sul quale si imposta il fregio classico e la copertura a falde.
Internamente un ampio ciclo di affreschi, di impronta raffaelita, realizzati da Lamberto Sustris tra il 1542 e il 1543, ornano le varie sale.
Il dialogo armonico che si instaura tra i soggetti delle pitture, l’architettura e il paesaggio naturale dei Colli Euganei rispecchia le esigenze intellettuali del committente della villa e di chi la abitò nel corso dei secoli. A seguito dell’acquisizione dell’immobile da parte del FAI la dimora è stata aperta al pubblico. Attualmente l’edificio è oggetto di un importante intervento di restauro che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno. Per informazioni: FAI

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